Microsoft Activision: abbandonare UK dopo il no di CMA? Impensabile, secondo Tom Warren

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Dopo l’approvazione da parte dell’UE e la conseguente presa di posizione del CMA in merito all’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft, alcuni hanno ipotizzato che il colosso dell’informatica potesse abbandonare il mercato del Regno Unito, così da allentare la presa del CMA e proseguire con l’acquisizione. Tom Warren, giornalista di The Verge, ritiene questo scenario semplicemente impossibile.

La discussione ha avuto luogo sul forum di Resetera, uno dei più popolati in ambito videoludico. Nella discussione riguardante l’accordo tra i due colossi, più di un utente, basandosi su affermazioni apparentemente errate di diversi analisti, si è chiesto se non fosse meglio abbandonare il mercato UK in favore dell’acquisizione, dal momento che resterebbe il resto del mercato europeo e mondiale, dove Microsoft ha già trovato il sì dalle varie commissioni.

Il problema dietro questa decisione, afferma la penna del The Verge, risiede nell’importanza che il mercato UK ha per Microsoft. Il colosso di Redmond ha investito molto nel Regno Unito potenziando infrastrutture, team di ricerca e anche software house. Si tratta infatti di uno dei mercati dove Xbox riesce a spingere di più. Come se non bastasse, Microsoft ha diversi team sul suolo britannico. Playground Games che, critica alla mano, è la software house migliore nelle mani di Microsoft, ha sede proprio nel Regno Unito. Il team sta inoltre lavorando su Fable, uno dei giochi più importanti per il futuro di Xbox.

“Non è realistica”, ha affermato Tom Warren riferendosi a una prospettiva dove Microsoft rifiuterebbe di vendere videogiochi ABK in Regno Unito. “[Questa prospettiva] è stata alimentata da qualche analista che, francamente, dovrebbe informarsi meglio. Microsoft ha investito profondamente nel Regno Unito, includendo infrastrutture, team di ricerca, sviluppatori di videogiochi e molto altro. Microsoft nemmeno considererebbe di abbandonare il Regno Unito, né di provare ad aggirare le decisioni dei regolatori con qualche espediente”.

“Il CMA ha forzato Meta a rinunciare Giphy e Giphy non ha alcuna presenza fisica in Uk, né alcun profitto da questo mercato. C’è molto altro sul piatto per Microsoft in Regno Unito, e viceversa per il CMA e il governo inglese”, ha concluso Tom Warren. Microsoft dovrà dunque trovare il modo di convincere una CMA che, dopo l’approvazione dell’UE, è ancora più ferma nelle proprie decisioni.

Fonte: Resetera