Fable: Playground Games sta facendo “grandi progressi” secondo Turn10

Fable

Non si hanno ancora chissà quante e chissà quali notizie. Il reboot di Fable, annunciato nell’oramai lontano 2020 durante lo showcase Xbox di quella calda estate, sta “volando basso”. Lo sviluppo procede silenziosamente tra gli uffici di Playground Games. Secondo Alan Hartman, a capo di Turn10, i developer stanno facendo grandi progressi con i lavori. Il “boss” ne ha parlato molto brevemente in un post su Twitter dopo una veloce visita agli studi. Nello stesso tweet – disponibile in basso – Hartman afferma che il 2023 sarà un grande anno anche per Forza Horizon 5, altra creatura di Playground.

Va però ricordato che, di Fable, non si hanno notizie concrete da luglio 2022 quando cioè Playground annunciò di avere accolto tra i suoi uffici Anna Megill, Narrative Designer di Control e Dishonored. Tra il 2021 e lo scorso anno, invece, solo alcuni rumor e qualche dichiarazione di circostanza proveniente ora da Phil Spencer, ora da Matt Booty.

L’argomento è stato trattato più volte dal CEO di Microsoft Games. Spencer non ha risparmiato lodi per il lavoro di Playground Games anticipando anche che Fable potrebbe essere un prodotto leggero e in stile “british”. Sempre Spencer ha inoltre espresso il suo rammarico per la chiusura – nel 2016 – di Lionhead, lo studio originale della serie. A staccare la spina fu proprio Microsoft. Decisamente più cauto nelle sue dichiarazioni Matt Booty. Il capo degli Xbox Games Studios si è limitato ad affermare che ulteriori novità su Fable verranno condivise solo quando saranno disponibili.

Meno incoraggianti alcune indiscrezioni di poco precedenti le parole di Booty. A ritardare i lavori, infatti, sarebbe l’inesperienza di Playground col genere RPG. Una lacuna che lo studio potrebbe aver colmato però di recente, almeno secondo le ultime dichiarazioni di casa Microsoft che esaltano quanto fatto dagli autori di Forza Horizon fino a questo momento e capaci, secondo Redmond, di cogliere lo spirito della serie.

Fonte: Alan Hartman