Il documento è stato riportato da Charlie Intel. Dopo che il tribunale di San Francisco ha dato sostanzialmente via libera alla conclusione delle operazioni (intimando inoltre a FTC di attendere gli esiti del ricorso in appello), continuano a emergere dettagli circa ciò che è successo dietro le quinte dell’affare più grosso della storia del gaming. Secondo quanto riportato, Bobby Kotick, CEO di Activision, accusa Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Enetertainment, di avere rifiutato ulteriori offerte da Microsoft con l’unico intento di far fallire l’affare.
Secondo Kotick, Microsoft avrebbe proposto a PlayStation una estensione degli accordi circa la campagna marketing condivisa anche oltre il 2024. Un atto compensatorio, se vogliamo, ma che nelle intenzioni supposte avrebbe permesso a Sony di continuare a promuovere l’edizione PlayStation di Call of Duty con beneficio di tutte le parti in causa (Microsoft in testa, ovviamente).
Una proposta, quella di Microsoft e Activision, risultata indigesta non solo a Kenichiro Yoshida (amministratore delegato di Sony) ma anche – e soprattutto – a Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment. Kotick, infatti, accusa il collega affermando che questo avrebbe preferito veder naufragare l’affare piuttosto che scendere a patti e negoziare con Microsoft. Anzi, a Ryan viene attribuita una affermazione. “Spero che gli organi di controllo facciano il loro lavoro e blocchino l’acquisizione” avrebbe detto Ryan.
Che PlayStation potesse essere interessata solo a impedire l’acquisizione è una idea che si è fatta largo quando sono state riportate alcune dichiarazioni esplicite attribuite a Ryan.
Microsoft says Activision's Bobby Kotick offered to extend Sony's Call of Duty co-marketing agreement beyond 2024 to appease Sony's requests on CoD, but says Jim Ryan refused the offer and said he'd rather have regulators just block the Microsoft deal instead. pic.twitter.com/tlQcPOnETl
— CharlieIntel (@charlieINTEL) July 13, 2023