Microsoft: “Non c’è bisogno di vendere i giochi Bethesda su PS5”

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Microsoft, con una mossa che ha scosso l’industria dei videogiochi, ha acquisito ZeniMax Media, la società madre di Bethesda Softworks, con una manovra da ben 7,5 miliardi dollari.

Bethesda è nota per essere responsabile di alcune delle serie videoludiche più celebri di tutti i tempi, come The Elder Scrolls, DOOM, Fallout, giusto per citarne qualcuna. Ed è proprio per questa sua popolarità che molti utenti hanno iniziato a temere che tutte queste IP fossero destinate a diventare esclusive Microsoft.

Bethesda ha sempre rilasciato titoli multipiattaforma, ma con la recente acquisizione da parte di Microsoft, questa certezza è incominciata a vacillare. Perdere delle serie importanti come appunto The Elder Scrolls o Fallout sarebbe un duro colpo per Sony, ma questo giustificherebbe il denaro speso da Microsoft in questo affare miliardario.

Riguardo questa questione Microsoft non si era ancora espressa chiaramente, rilasciando informazioni piuttosto vaghe. Che i titoli Bethesda siano destinati a diventare esclusive Microsft ne è certo, invece, Tom Warren di The Verge. “Si parla molto del fatto che in futuro Microsoft possa o no rendere esclusivi i giochi di Bethesda. Non c’è dubbio che accadrà. Non tutti, ma è sui contenuti esclusivi che Disney, Netflix e altri fornitori di servizi in abbonamento puntano per attrarre abbonati. Xbox Game Pass non sarà da meno.“ afferma tramite un tweet.

Anche Phil Spencer, capo della divisione Xbox aveva risposto a questa domanda in maniera piuttosto vaga, lasciando intendere che titoli come The Elder Scrolls 6, Starfield, i futuri Fallout e molti altri, potrebbero non arrivare mai su PS5 o altre piattaforme.

Fino ad oggi, dunque, nessuno aveva mai dat una risposta chiara. Ma una nuova intervista concessa da Phil Spencer a Kotaku ha gettato una nuova luce sulla questione. Stando alle sue parole, i futuri giochi di Bethesda potrebbero essere esclusivi delle piattaforme e dei servizi Microsoft. Questo perchè a Microsoft non servono le vendite su PlayStation per recuperare il grande investimento per l’acquisizione.

A Spencer è stato chiesto in maniera piuttosto netta se e la divisione Xbox sarà in grado di recuperare l’investimento di 7,5 miliardi di dollari senza vendere The Elder Scrolls 6 su PlayStation. A questa domanda Phil risponde in maniera altrettanto schietta con un “sì”. Questo sarà possibile, e Microsoft potrà fare tranquillamente a meno di pubblicarlo sulle console Sony.

Dopodiché afferma che non hanno siglato l’affare Bethesda con lo scopo di strappare via i giochi dalle altre comunità di videogiocatori. Di seguito riportiamo le sue parole.

Questo accordo non è stato siglato per portare via i giochi da un’altra piattaforma. Da nessuna parte nella documentazione che abbiamo organizzato c’è scritto ‘Come impediamo agli altri giocatori di giocare a questi titoli?’ Vogliamo che sia più gente a giocare e non meno. Tuttavia, dirò anche che se penso a dove le persone potrebbero giocare e al numero di dispositivi in nostro possesso, oltre al fatto che disponiamo di xCloud, dei PC e di Game Pass, oltre alle nostre console, non penso che dovrei distribuire quei giochi in altre piattaforme oltre a quelle che già supportiamo, per far in modo che questo affare funzioni per noi.“.

Fonte: Kotaku