Microsoft con l’acquisizione di Activision Blizzard e quella precedente di Bethesda vuol creare un suo metaverso, una enorme community mondiale di giochi interconnessi tra loro.
Una delle parole sulla bocca di tutti nello scorso 2021 è stato indubbiamente il “Metaverso“. Questo mondo virtuale al centro delle attenzioni di moltissime aziende, possibile futuro del mondo dell’intrattenimento e fonte di grandissimi investimenti. Basti pensare a Facebook, che recentemente ha cambiato il suo nome proprio in Meta, e le numerosissime news riguardante la nuova frontiera della socialità virtuale.
Anche Microsoft sarebbe al lavoro per entrare in questo giro, e l’acquisto di Activision Blizzard King, sarebbe motivato proprio da ciò. Il CEO di Microsoft Satya Nadella ha infatti detto: “Questa acquisizione accelererà la crescita dell’attività di gioco di Microsoft su mobile, PC, console e cloud e fornirà la base per la costruzione del Metaverso.”
“Quando pensiamo alla nostra visione di ciò che può essere un metaverso, crediamo che non ci sarà un unico metaverso centralizzato e, anzi, non dovrebbe esserci”, ha continuato Nadella, in una conference call per gli investitori. “Abbiamo bisogno di supportare molte piattaforme metaverse, così come un robusto ecosistema di contenuti, commercio e applicazioni. Nel gioco, vediamo il metaverso come una collezione di comunità e identità individuali ancorate in franchise di contenuti forti, accessibili su ogni dispositivo“.
Anche Phil Spencer, capo di Microsoft Gaming, ha detto la sua, menzionando in particolare i telefoni in quella stessa chiamata. “La nostra visione del metaverso è basata su comunità globali intersecate e radicate in franchise forti. Una grande parte di questo è il fatto che il mobile è la più grande categoria di gioco, ed è un’area dove non abbiamo avuto una presenza importante prima“.
Insomma, non bisogna pensare al Metaverso come un singolo mondo virtuale alla Ready Player One, piuttosto, come un universo di brand e franchise interconnessi.
Microsoft, quindi, ha praticamente confermato che sì, una motivazione dietro a questa imponente manovra di mercato è proprio il Metaverso, ma solamente il futuro ci dirà come, questo mondo virtuale, ci apparirà davanti ai nostri occhi.
Fonte: CNET