
Durante il New York Comic Con 2025, è stato annunciato che Mortal Kombat 3 è già in sviluppo sotto l’egida di New Line Cinema, con lo sceneggiatore Jeremy Slater che tornerà al progetto. Un annuncio che arriva con mesi di anticipo rispetto all’effettiva uscita di Mortal Kombat 2.
Lo sviluppo già avviato su Mortal Kombat 3
New Line Cinema starebbe puntando con fiducia verso un terzo capitolo della saga cinematografica. Slater, che ha lavorato al sequel, ha confermato il suo coinvolgimento anche in Mortal Kombat 3. Anche Todd Garner, produttore della serie, è previsto in ruolo attivo. Il progetto appare già in fase di concept e pre-produzione, con New Line che sta strutturando una roadmap che guarda oltre il solo sequel in uscita.
Questo tipo di annuncio anticipato indica un investimento strategico: mettere le fondamenta per una trilogia o una saga continua, indipendentemente dall’accoglienza di Mortal Kombat 2. Tuttavia è bene ricordare che, trattandosi di informazioni che provengono da comunicazioni e fonti ancora parziali, molti dettagli potrebbero cambiare durante lo sviluppo.
Lo slittamento di Mortal Kombat 2
Originariamente previsto per il 24 ottobre 2025, Mortal Kombat 2 è stato ufficialmente posticipato al 15 maggio 2026. La decisione è stata motivata dalla volontà da parte di Warner Bros. e New Line Cinema di evitare il sovraffollamento cinematografico autunnale e massimizzare l’impatto estivo al botteghino. Come vi abbiamo scritto in questo articolo, il rinvio è di circa sette mesi rispetto alla data originaria, e riflette una scelta strategica ben calcolata, piuttosto che un problema interno.
Il posticipo di Mortal Kombat 2 altera quindi il contesto: il terzo film è già annunciato prima che il secondo sia nelle sale, ma di fatto è già completamente ultimato essendo originariamente previsto in uscita tra una manciata di giorni.
Implicazioni e rischi dell’annuncio anticipato
Lanciare un terzo capitolo prima che il secondo sia stato distribuito comporta rischi e vantaggi. Da un lato, Stone & Co. dimostrano fiducia nella franchise e nella capacità della casa di produzione di costruire una narrativa ampia. Dall’altro, se Mortal Kombat 2 non dovesse ottenere il successo sperato, il terzo capitolo potrebbe subire rallentamenti, revisioni o cancellazioni.
Il fatto che Slater sia riconfermato è un segnale di continuità nel tono narrativo e nella visione creativa. Ma il ruolo del regista Simon McQuoid per il terzo film non è ancora confermato, il che lascia margine per cambi di piano. Inoltre, i fan potrebbero vedere l’annuncio di MK3 come un modo per accumulare attesa e pressione su Mortal Kombat 2; se il sequel non dovesse rispettare le aspettative, la strategia a lungo termine potrebbe essere compromessa.
Fonte: Deadline















