Il prossimo 28 gennaio, in California, il Computer History Museum aprirà una nuova esibizione dedicata al software e, di conseguenza, anche al videogioco. Indovinate chi è stato scelto come portabandiera?
Make Software: Change the World è un vero e proprio tributo ai “programmi elettronici” che hanno fatto la storia del medium, ma solo un fortunato avrebbe potuto rappresentare l’intero panorama videoludico. Sia lodato, ora e per sempre, World of Warcraft.
“La nuova esibizione esplora l’impatto che il software ha avuto sulla vita di tutti i giorni, attraverso applicazioni che hanno rivoltato la nostra concezione del mondo, come l’MP3, Photoshop, MRI, Car Crash Simulation, Wikipedia e World of Warcraft“, possiamo infatti leggere sul sito ufficiale del museo.
Possiamo immaginare che, arrivati a questo punto, non tutti possano essere d’accordo sul fatto che World of Warcraft venga reputato l’esempio inoppugnabile di come i videogiochi abbiano cambiato la routine quotidiana della stragrande maggioranza di noi appassionati. Ma, come sempre in questi casi, mettere d’accordo tutti è sempre molto difficile.
La domanda conseguente, quindi, sorge spontanea. Se non il titolo Blizzard, qual è secondo voi colui che meglio poteva rappresentare la nostra passione preferita?
Fonte: sito ufficiale