MXGP3 – Anteprima

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E’ uno sport sporco ma qualcuno…

Di rado iniziamo un articolo partendo dalla grafica, ma con MXGP3 non potevamo certo fare diversamente, dato che la novità più importante riguarda proprio l’aspetto estetico. Ma non crediate che l’apporto dell’ultima versione dell’Unreal Engine si limiti a qualche orpello grafico. Molto è stato fatto sul fronte della giocabilità: grazie alle energie messe a disposizione da Epic, la fisica è stata di gran lunga migliorata e ora abbiamo tracciati che si modificano in tempo reale, giro dopo giro, sotto i pneumatici delle motociclette. Parliamo insomma della possibilità di tracciare dei solchi più o meno profondi sul manto fangoso, a seconda della compattezza del terreno e di quanto sia intriso d’acqua, che vi faranno sobbalzare la moto in modo inatteso e che andranno tenuti in considerazione soprattutto quando si è nella scia di un rivale. Così come andranno tenute sempre ben a mente le condizioni del terreno anche quando si è in testa: una cosa è derapare sul fango, un’altra sulla terra battuta, un’altra ancora sull’erba bagnata.

Su console, l’intero titolo è inchiodato a 30 fps. Speriamo raddoppino nella versione definitiva.

Sul fronte del metodo di guida, non si registrano grandi cambiamenti rispetto a quello, unico nel suo genere, che Milestone aveva sfoderato in MXGP2: quindi massima attenzione è stata data alla necessità di trovare sempre un equilibrio tra il peso del mezzo e quello del pilota, spostandolo in avanti o indietro, a destra e a sinistra, a seconda del dosso, della curva, della rampa o del volo che vi sta impegnando. A proposito die voli: in questo genere di competizioni sono all’ordine del giorno. Ma non crediate che una moto sospesa in aria sia fuori controllo: è possibile infatti continuare a governarla proprio spostando il pilota: un rapido abbassammento (una picchiata insomma, il cosiddetto “scrub”) consente di perdere meno tempo volando e di ritornare più velocemente in pista. Tutti trucchi che un sistema di controllo profondo ma addomesticabile, permette già dopo qualche partita di sfoderare e che fanno la differenza soprattutto nei multiplayer.

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