La fisica di gioco
L’Unreal Engine 4 ha permesso un notevole passo in avanti sul fronte del realismo grafico. Questo si nota particolarmente sul bagnato, con il terreno riprodotto in modo dettagliatissimo. Mentre fango e detriti si sollevano ad ogni nostra accelerazione. Migliorate pure le animazioni e in generale abbiamo avuto l’impressione di un affinamento superiore ai precedenti capitoli.
Il comportamento della moto è molto più naturale e realistico che in passato. Passando dalla visuale in terza a quella in prima persona il modo di giocare cambia in modo netto, ma MXGP3 resta giocabilissimo anche con questa visuale molto complessa da implementare. Ci è piaciuto molto il comportamento della telecamera in soggettiva, che permette di avere un’ottima visuale sull’uscita delle curve, interpretando al meglio il tracciato. Mentre c’è ancora del lavoro di ottimizzazione da fare su quella in terza, dove la camera dovrebbe anticipare lo svolgimento della curva invece di restare ancorata alle spalle del giocatore, non permettendo di indirizzare al meglio la moto in uscita. Un aspetto su cui i gameplay designer di Milestone stanno già lavorando.
il nuovo engine fisico è particolarmente accurato nel riprodurre il comportamento della moto.
La versione PC da noi provata si è dimostrata tendenzialmente fluida nella visuale in terza persona, con qualche incertezza in più su quella in prima. E un leggero stuttering di fondo che si manifestava durante le curve, con la rotazione dell’inquadratura. Tutte cose che comunque sono comprensibili in un codice preliminare, ben lontano dall’essere ottimizzato.
Infine una parola sui replay. La scelta delle inquadrature permette di osservare la gara con una regia “cinematica” che esalta tutta la spettacolarità di salti, traversi e sorpassi spalla a spalla. Potremo scegliere tra varie inquadrature e punti di vista, passando da un pilota all’altro. Notevole come sempre il photo mode, che alla pressione di un tasto permette in qualunque momento di fermare l’azione per immortalare un momento chiave della gara. E’ l’occasione per poter osservare il lavoro certosino di riproduzione di moto e piloti. Soprattutto quelli ufficiali presenti nella demo.