La NASA è al lavoro su un nuovo motore a ioni denominato ‘X3‘ e che sfrutta l’effetto Hall.
Dai primi esperimenti fatti questo motore si dimostra essere particolarmente promettente. Nei test è stato spinto fino a una potenza di 102kWatt generando la spinta record di 5,4N (Newton) laddove il record precedente per lo stesso genere di motore era di 3,3N.
Qualcuno più esperto dirà che si tratta di valori risibili rispetto a quelli di un razzo Ares V (che può arrivare a 26 milioni di Newton), ma il concetto è completamente differente.
Questo tipo di motore utilizza elettricità generata con dei pannelli solari per ionizzare un gas ed espellerlo generando così la spinta.
Il motore X3 è progettato per lavorare in assenza di gravità, con una lenta accelerazione. In compenso riesce a raggiungere una velocità massima otto volte superiore a quella di un razzo convenzionale, utilizzando il 90% di propellente in meno.
La scarsa forza di accelerazione fa si che non sia in grado di superare la gravità terrestre, ma in assenza di essa e su distanze interplanetarie può esprimere il suo massimo potenziale.
Si tratta solo di un piccolo passo verso i viaggi interplanetari. I ricercatori della NASA ritengono che serva un propulsore da 500 o 1000kW per esplorare il Sistema Solare.
Fonte: Space.com
