
Clair Obscur: Expedition 33 è senza dubbio una delle sorprese più interessanti del 2025. Dopo aver stregato il pubblico con il suo stile artistico e il suo particolare sistema di combattimento, l’RPG firmato Sandfall Interactive ha attirato l’attenzione anche di figure di spicco dell’industria videoludica. L’ultima in ordine di tempo è Neil Druckmann, direttore creativo di Naughty Dog e mente dietro The Last of Us.
Attraverso un post pubblicato su Instagram, Druckmann ha raccontato di aver concluso il gioco, dichiarando: “Ho visto i titoli di coda di Clair Obscur: Expedition 33. Sono in soggezione”. Una frase semplice, ma che assume un peso importante, considerando il calibro dell’autore e il valore narrativo delle sue opere passate.
Un mondo fantasy cupo e struggente
Clair Obscur: Expedition 33 trasporta i giocatori in un universo fantasy visivamente mozzafiato, ma segnato da una malinconia persistente. Il gioco ruota attorno a una spedizione incaricata di fermare una minaccia misteriosa: ogni anno, una forza sconosciuta fa svanire nel nulla alcune persone, cancellandole dalla memoria di tutti. Il senso di perdita, unito a un mondo che sembra destinato alla decadenza, accompagna il giocatore in ogni passo del viaggio.
Non si tratta però solo di ambientazione: ciò che rende questa esperienza unica è la forte componente emotiva. La storia è costruita attorno alla crescita dei personaggi, al loro dolore, ai legami che si creano tra loro e alla speranza che, nonostante tutto, continua a resistere.
Un combat system che fonde turni e azione
Accanto alla narrazione intensa, Clair Obscur: Expedition 33 propone un sistema di combattimento originale, che mescola strategia e azione. Le battaglie si sviluppano in turni, ma il giocatore deve essere pronto a reagire in tempo reale per schivare, parare o sfruttare le aperture degli avversari. Un approccio che richiama da vicino l’impostazione dei Soulslike, pur restando accessibile a un pubblico più ampio.
Neil Druckmann non ha nascosto il suo entusiasmo anche per queste scelte di design. Secondo il director, il gioco riesce a fondere in modo brillante narrativa, gameplay e atmosfera. “È una delle storie più commoventi e creative che abbia giocato da molto tempo a questa parte”, ha affermato nel post.
Un plauso ‘che pesa’
Il riconoscimento da parte di Neil Druckmann non è un dettaglio da poco. Parliamo di uno degli autori che ha ridefinito il concetto di storytelling nei videogiochi grazie a opere come The Last of Us. La sua opinione, come anche quella di Hideo Kojima, padre del recente Death Stranding 2: On The Beach, ha un peso enorme nell’industria, specialmente quando si parla di narrazione e impatto emotivo.
Non è la prima volta che Clair Obscur: Expedition 33 riceve lodi da figure di rilievo, ma la dichiarazione di Druckmann rappresenta forse il più forte segnale del valore dell’opera sviluppata da Sandfall Interactive. Un titolo che, a questo punto, si candida con forza tra i favoriti per i Game Awards 2025.
















