Una prossima generazione di console quella che arriverà dopo Nintendo Switch dalla casa di Kyoto. Non vengono citati né il nome “Switch 2” né “Nintendo Switch Pro” (la cui esistenza avrebbe smesso di avere senso nel 2019 con la commercializzazione di OLED). I documenti confidenziali raccontati al giornalista britannico conterrebbero già diversi indizi.
Che però Nintendo possa essere oramai prossima all’annuncio e a una eventuale release non c’è bisogno di farselo dire dai report. L’ultima console ibrida della Grande N, al netto delle riedizioni (LITE e OLED), e della buona fattura di alcuni titoli che hanno saputo sfruttarne al massimo le caratteristiche, ha comunque oltre mezzo decennio sul groppone. Il lasso di tempo è compatibile con uno shift generazionale, più che con una nuova iterazione in salsa pro, slim o quel che preferite. Di una nuova generazione ne ha parlato non troppi giorni fa proprio Nintendo.
Secondo il sito britannico, diverse fonti avrebbero confermato diverse caratteristiche. I primi modelli avranno uno schermo LCD. La casa di Mario potrebbe decidere di rinunciare ai più performanti – e costosi – OLED per contenere le spese produttive specie in vista della necessità di aumentare lo spazio di archiviazione interno, al momento fermo sui 32GB.
La testata di Robinson afferma di avere contattato Nintendo alla ricerca di un commento da parte dell’azienda ma ha nel frattempo trovato sponda in alcuni esperti del settore, come Christopher Dring (responsabile B2B di ReedPop) che si dice certo che eventuali 7 anni di stacco tra una gen e l’altra siano perfettamente in linea con le politiche di Nintendo.ù
Resta da sciogliere il nodo retrocompatibilità. L’azienda ha affermato di voler mantenere al meglio la base installata di Nintendo Switch (sopra i 100 milioni di unità, al momento). Per fare ciò, è chiaro, andrebbe introdotta la possibilità di utilizzare le vecchie cartucce sulla nuova macchina.