Ormai potrà sembrarvi un argomento ridondante ma è la pura realtà, la crisi dei semiconduttori ha creato un grave problema nel campo tecnologico da ormai due anni, con l’inizio della pandemia, e sembra che dovrà durare ancora a lungo. Ovviamente questa crisi ha portato ad una scarsa disponibilità delle materie prime per costruire i componenti di quasi ogni device, tra cui ovviamente console di gioco e GPU di nuova generazione NVIDIA RTX Serie 30 e AMD Radeon RX 6000, portando quelle poche unità disponibili sul mercato a toccare prezzi maggiorati fino a cifre da capogiro, soprattutto se finiscono nelle mani dei bagarini.
Lo scorso mese il prezzo delle GPU era aumentato dell’83% rispetto al prezzo di listino consigliato dai produttori, ma tra i mesi di ottobre e novembre la situazione sembra essere ulteriormente peggiorata, infatti un report di 3DCenter, ci dice che in Europa i prezzi sono aumentati del 13% nell’ultimo mese, portando ad un incremento complessivo del 100% rispetto al prezzo di base.
I risultati dell’analisi, dipingono così una situazione molto problematica, anche perché i rincari potrebbero presto estendersi anche al mercato americano, dove i prezzi delle GPU in vendita sono vicini a quelli di listino.
Al momento le GPU vendute a prezzo maggiorato rispetto al loro effettivo valore di listino sono le GeForce RTX 3090 e le GeForce RTX 3060, vendute rispettivamente al 300% e 270%. Una piccola nota anche per le GPU targate AMD, che invece si mantengono stabili attorno al doppio del prezzo di listino, con un aumento di prezzo tra il 30% e il 49% rispetto al mese di ottobre.
Non si sa ancora per quanto la crisi dei semiconduttori proseguirà, anche se gli esperti hanno fissato la potenziale normalizzazione della situazione a partire dal 2023.
Fonte: tomshardware UK