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Outlast II: 6 cose che dovreste sapere prima di giocarci

Ancora un po’ di giorni e il tanto atteso survival horror di Red Barrels tornerà a spaventare migliaia di giocatori. Outlast II è ormai alle porte: il gioco sarà ambientato nello stesso mondo e si posizionerà sulla stessa timeline del suo predecessore, ma non ha nulla a che spartire con quanto raccontato nel 2014. A distanza di tre anni gli sviluppatori mettono sul piatto una storia tutta nuova, ponendo i giocatori davanti un’esperienza al cardiopalma che getta le basi sulle meccaniche collaudate del primo capitolo. In queste pagine abbiamo quindi voluto fare una sorta di recap, riportando tutto ciò che dovreste sapere prima di giocare Outlast II.

1 Nascondetevi in fretta!

Il nuovo gioco horror – come il precedente, d’altronde – appartiene a quel sottogenere che potremmo definire hide-and-run (nasconditi e corri), dal momento che le aberrazioni con cui avremo a che fare nel corso dell’avventura ci daranno la caccia come veri segugi. Vista l’inaccessibilità ad armi di qualunque tipo, il protagonista si troverà costretto a doversi accucciare sotto i letti, chiudersi negli armadietti, infilarsi in qualche barile e via dicendo, a meno che non desideri morire brutalmente.

2 Non sprecate batterie

Uno degli aspetti fondamentali del gameplay è senza dubbio la modalità notturna della videocamera, che consentirà di vedere anche quando intorno al protagonista c’è il buio totale. Tuttavia, per attivarla sarà necessario avere delle batterie, che si consumeranno in base all’utilizzo di questa funzionalità importantissima. Dato che nel primo capitolo non era sempre semplice trovare pile nuove, consigliamo caldamente di essere parsimoniosi e di usare con moderazione la modalità notturna. In certe situazioni, avventurarsi senza vedere “un tubo” potrebbe essere davvero pericoloso (e soprattutto angosciante).

3 Immergitevi nella nuova storia

Come accennato precedentemente, Outlast II racconterà una storia tutta nuova, pertanto non sarà necessario aver completato il primo capitolo per poterci giocare. La trama avrà a che fare con culti religiosi e, più precisamente, con il suicidio di massa a Jonestown del 1978 in cui morirono circa 913 persone. Il protagonista si chiamerà Blake Langermann e si troverà in viaggio verso un misterioso villaggio nei canyon dell’Arizona: in qualità di cameraman dovrà investigare sull’assassinio di Jane Doe, una donna incinta uccisa in ospedale. Nelle prime battute del gioco, il personaggio principale e la sua compagna, Lynn, voleranno in elicottero per raggiungere il posto, vista l’inaccessibilità del villaggio. Ma il velivolo finirà per schiantarsi e i due si troveranno divisi. Solo allora comincerà il vero incubo…

4 Godetevi l’ambientazione

A differenza del primo capitolo, ambientato in un presunto manicomio abbandonato dove in realtà venivano effettuati esperimenti su cavie umane, Outlast II porterà i giocatori tra inquietanti villaggi e campi di grano. Spazi aperti, insomma, dove la paura regna sovrana. Si avrà spesso la sensazione di smarrimento e non sarà raro che vi troverete a fare lo stesso giro più volte senza trovare una via d’uscita. Inoltre il protagonista sembra avere una sorta di allucinazioni che lo porteranno in una vecchia scuola, dunque oltre alle dispersive ambientazioni esterne si dovranno anche percorrere angusti corridoi e tetre stanze.

5 Affrontate la miopia senza tremare

Altro aspetto da tenere d’occhio è la miopia di Blake, che causerà non pochi problemi al giocatore. Difatti, ci saranno sequenze (non sappiamo quante) in cui il protagonista perderà gli occhiali, trovandosi a camminare con una scarsa visibilità e quindi vedendo tutto ciò che lo circonda in maniera offuscata. Una sensazione a dir poco sconveniente!

6 Giocate con l’atmosfera giusta!

Ci sono poi delle piccole cose da fare per gustarsi appieno l’esperienza (sempre che non soffriate di cuore, s’intende!). Anzitutto è importante far sì che intorno voi sia completamente buio: quindi abbassate le serrande e chiudete le persiane, l’unica cosa che dovete guardare è lo schermo! Inoltre, visto che il sonoro svolge un ruolo importantissimo in Outlast II, procuratevi un bel paio di cuffie di modo che vi isoliate totalmente. Cercate infine di giocare da soli, o con gli amici ma in assoluto silenzio. Se rispetterete tutti questi punti senza farvela addosso, probabilmente ergeranno un monumento in vostro onore!

 

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