Nella nostra lunga carriera di imprenditori virtuali, abbiamo ricoperto il ruolo di sindaco, di direttore di ospedale e manager di aziende di trasporti, ma l’idea di poter creare il nostro parco dei divertimenti ci ha sempre divertito moltissimo. E quindi non potevamo non provare Park Beyond che prova a portare un rinnovamento nella classica formula lanciata con Theme Park e introducendo alcune novità interessanti.
La modalità campagna ci vede scelti per lavorare alla Cloudstormer, una fantasiosa e un po’ bizzarra società di gestione e realizzazione di parchi divertimento, che sta attraversando un brutto periodo. Proprio per sollevare le sorti della compagnia, siamo chiamati ad assumere un ruolo manageriale per mettere a frutto la nostra creatività, il nostro spirito imprenditoriale e le nostre capacità di progettazione verso il raggiungimento di obiettivi via via più complessi con il proseguire delle missioni. Progettazione, costruzione, controllo dei prezzi delle attrazioni e di tutti i prodotti venduti saranno il nostro pane quotidiano. Tutti gli elementi di gameplay vengono introdotti gradualmente, anche attraverso delle simpatiche scene di intermezzo come le “riunioni di aggiornamento” all’inizio di ciascuna missione, che vedono i vari personaggi interagire tra loro per aiutarci a stabilire la strategia da perseguire nello sviluppo del parco.
Una delle chicche di Park Beyond sono proprio i personaggi che animano gli uffici della Cloudstormer. Infatti, sono caratterizzati in modo spiritoso, e risultano essere degli ottimi compagni nel nostro viaggio verso il successo della società. Gli obiettivi principali sono sempre spiegati chiaramente e ci vengono resi noti fin dall’inizio della missione, consentendoci di definire strategie di più lungo termine. Ciononostante, non possiamo segnalare che alcuni obiettivi secondari risultano essere meno chiari nel loro raggiungimento e scopo.
Park Beyond presenta ‘solo‘ due modalità di gioco, ovvero la “Campagna” e la “Modalità Libera“. In quest’ultima è consentita la personalizzazione del set di regole fino a eliminarle completamente per dedicarci al 100% al puro piacere della costruzione senza limiti. Sebbene possa sembrare piuttosto limitante, considerando che mancano alcune modalità come le “Sfide” o gli “Scenari“, la campagna principale risulta essere particolarmente ricca e impegnativa, mentre la modalità libera permette agli aspiranti manager di sperimentare potenzialmente all’infinito.
La struttura della campagna è tradizionale. I primi livelli sono piuttosto semplici, giusto per iniziare a prendere confidenza con le meccaniche. Ma la difficoltà aumenta sensibilmente con il proseguo della storia. Completarla non è una passeggiata e mettere in atto un’attenta gestione e pianificazione delle giostre e dei negozi, richiedono davvero tanto tempo e impegno per essere completati.
Questo mette in luce uno degli aspetti principali da considerare quando ci si approccia a Park Beyond. Il ritmo di gioco è compassato e ogni mossa deve essere ragionata con attenzione (soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati), per non portare al fallimento il proprio parco dei divertimenti. Questo aspetto appare po’ in contrasto con lo spirito giocoso e scanzonato che pervade il titolo di Limbic Entertainment, che sembra spingere il giocatore verso una veloce espansione del parco e che porta al game over in modo altrettanto repentino. Forse proprio per questo, il gioco non è così punitivo. Accortisi che una giostra non genera profitto, è sufficiente chiuderla per azzerare anche i relativi costi di manutenzione, offrendo quindi la possibilità di sperimentare con la costruzione di nuove attrazioni senza troppa paura di sbagliare.
La vera novità di Park Beyond sono le “Impossibiliazioni“. Dietro questa parola bizzarra, si cela un sistema di modifica che consente al giocatore di trasformare una semplice attrazione in qualcosa capace di sfidare le leggi della fisica. Ad esempio, una ruota panoramica può diventare una “Infiniruota” o trasformare la classica nave pirata in un’attrazione ad alto contenuto adrenalinico. Anche i manutentori possono essere modificati con delle braccia robotiche che consentono loro di svolgere più velocemente il lavoro. Le impossibiliazioni diventano un valido strumento per aumentare l’efficienza dei dipendenti del parco o il divertimento per i visitatori, e questo consente di chiedere un prezzo più elevato per l’accesso alle varie giostre ma ne aumenta i costi di manutenzione e gestione. A dire la verità, nella modalità campagna, non è sempre consigliato procedere con l’impossibiliazione di tutte le giostre poste nel parco, perché il rischio di far esplodere i costi di gestione sono concreti.
Dietro a una grafica cartoonesca, si cela in realtà un profondo sistema di management economico/finanziario. Per riuscire a portare al successo il vostro parco dovrete monitorare non solo i desideri e le esigenze degli avventori, ma anche tutti i dati finanziari raccolti nei vari prospetti presentati dal gioco. In un sistema di management così articolato, diventa quindi fondamentale il sistema di reporting che permette di individuare quasi sempre in modo agevole lo specifico elemento che può causare qualche problema al parco. Infatti, la presenza massiccia di tabelle riepilogative, bilanci mensili e molto altro ci consente di avere sotto controllo tutti gli aspetti che siamo chiamati a gestire. Ci preme sottolineare che il tutto è confezionato in modo molto chiaro e ordinato, con elementi numerici e grafici a supporto delle decisioni.
Anche tutta l’interfaccia di gioco risulta ben ordinata e di facile utilizzo. Ogni elemento è racchiuso in una specifica voce del menu facilmente richiamabile sia con mouse e tastiera, sia con il pad. Più in generale, la user interface ha una parte dedicata all’installazione di giostre, montagne russe, e negozi e un menu specifico per la modifica del terreno di gioco che consente la costruzione di strade, sentieri e la demolizione. Nella seconda, troviamo tutti gli elementi di reportistica, gestione dello staff del parco come custodi, meccanici e animatori. Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto, evidenziamo l’impossibilità di dare un ordine diretto ai dipendenti ma solamente agire sulle loro priorità. Se da una parte semplifica la gestione del personale, dall’altra costringe a fare affidamento su di una IA che non è sempre efficiente. Ad esempio, in caso di guasto a una giostra, non possiamo dare il comando a un dipendente di andare a riparare la specifica giostra, ma sperare che il meccanico più vicino si occupi della riparazione.
A livello di controlli, la versione PC consente di utilizzare sia la configurazione con mouse e tastiera (che rimane sempre quella consigliabile per questo genere di giochi), sia il controller. Questo ci ha permesso di provare con mano il sistema che Limbic Entertainment ha implementato per venire incontro anche ai giocatori su console. Gli sviluppatori hanno ridisegnato tutta l’interfaccia di gioco per adattarla ad un utilizzo tramite gamepad, adottando un sistema radiale che sostituisce il classico menu laterale a bottoni. Solamente il posizionamento degli elementi ci ha dato qualche piccolo grattacapo, ma nulla che non siamo riusciti a risolvere in un paio di tentativi.
Merita un discorso a parte la “Modalità Libera”. Questa ci permette di personalizzare completamente la nostra esperienza di gioco come la località, difficoltà generale, grado di manutenzione richiesto e fondi iniziali. Inoltre, possiamo decidere se porci un obiettivo specifico o se giocare all’infinito.
Se nella campagna non sempre è consigliabile costruire montagne russe personalizzate ai fini dell’economia di gioco, nella modalità libera possiamo dare sfogo alla nostra fantasia e costruire l’ottovolante più incredibile mai creato. L’editor di costruzione risulta infatti essere semplice da utilizzare e davvero profondo nelle possibilità che offre. Oltre ai più classici giri della morte, avvitamenti e curve paraboliche, potremo inserire nei nostri progetti anche elementi che sfidano letteralmente le leggi della fisica, come cannoni che sparano il treno verso binari situati a parecchie decine di metri dal punto di lancio, fino ad arrivare a sistemi che consentono ai vagoni di percorrere pezzi in fuoristrada senza l’utilizzo di binari. Il sistema risulta essere semplice da padroneggiare e piuttosto flessibile. Molto divertente è anche la possibilità di salire sulle varie attrazioni del parco dal punto di vista dei visitatori del parco (in particolare sulle montagne russe, specialmente quelle costruite da noi).
Abbiamo provato il gioco su un PC dotato di un CPU Intel Core-i5 12600K, 32GB di RAM e una scheda video NVIDIA RTX 3060 Ti ed è stato possibile impostare tutto al livello massimo di dettaglio con una risoluzione di 2K a 60fps, senza notare cali di frame rate o artefatti grafici. Questo risultato è stato raggiunto anche in momenti in cui il numero di visitatori nel parco era molto elevato. Da un punto di vista grafico, ci troviamo di fronte a uno stile molto colorato e divertente, con tanti elementi tra cui scegliere per rendere il parco di divertimenti il più vicino possibile a quello dei nostri sogni. Il tutto è rappresentato in modo coerente e non risulta esserci nulla fuori posto. Buona la varietà di attrazioni, negozi ed elementi decorativi tra cui scegliere, in uno stile molto fresco e cartoon, che ben si adatta allo spirito giocoso dei parchi di divertimento. Tra l’altro in futuro dovrebbero essere aggiunti con dei DLC (a pagamento) anche delle nuove varianti di giostre tradizionali e decorazioni per personalizzare ulteriormente le proprie creazioni.
In conclusione, possiamo dire che Park Beyond non stravolge la classica formula dei gestionali, ma propone una solida base manageriale con un interessante tasso di sfida che sa accompagnare i neofiti attraverso le varie meccaniche di gestione. La grafica molto colorata e stilizzata cela infatti un complesso sistema di gestione, che può dare un elevato grado di personalizzazione nella conduzione del proprio parco dei divertimenti. Ottima è la possibilità offerta dalle “Impossibiliazioni” che costituisce un ulteriore elemento di aumento dell’interesse e il divertimento degli avventori. Quello di cui siamo certi è che Park Beyond sa catturare l’attenzione del giocatore e permettergli di passare numerose ore, senza neanche accorgersi dello scorrere del tempo.