Il team di sviluppo indipendente Giant Spacekat, al lavoro sull’avventura “Revolution 60”, ha comunicato di aver rinunciato a partecipare al PAX East per motivi di sicurezza.
Dopo aver parlato con gli organizzatori dell’esposizione, i quali hanno assicurato maggiori controlli e la presenza della polizia in loco, il team ha però deciso che si prenderà ulteriore tempo per decidere se confermare la sua presenza.
Le preoccupazioni del team di sviluppo riguarderebbero, nel dettaglio, l’enorme quantitativo di partecipanti all’evento, tale da non garantire a pieno la sicurezza della squadra.
Brianna Wu, co-fondatrice del team di sviluppo Giant Spacekat, ha infatti affermato di essere stata più volte vittima di molestie, a volte sfociate in minacce di morte. L’alto numero di presenze della convention americana l’avrebbe quindi messa in allarme.
Queste le sue dichiarazioni:
“Non posso e non voglio fare questa scelta per le persone con cui lavoro. Dopo aver parlato con loro, ho preso la decisione di dare la priorità alla sicurezza dei dipendenti. In particolare, abbiamo deciso di ritirare la nostra presenza dal PAX East 2015. A causa del alto numero di persone, la sicurezza della nostra squadra non può essere garantita.”
Trattandosi di un fatto di pubblico dominio sono stati molti i commenti a riguardo, molti dei quali si sono espressi in un’ottica critica. Brianna Wu non ha però ceduto e ha spiegato meglio le sue motivazioni con un post sul suo blog ufficiale.
“La decisione di ritirarsi è stata presa nel tentativo di rispettare i desideri della mia squadra. Ho avuto diverse conversazioni difficili anche con mio marito; abbiamo discusso se vale la pena mettere la nostra vita in pericolo. Riceviamo tantissime minacce di morte da sconosciuti e molti membri del mio team sono genitori, una di loro è anche in stato di gravidanza.
Questa non è una trovata pubblicitaria, ma una ricerca di sicurezza. Ho profondamente a cuore la mia squadra e ritirarsi non è una scelta facile.
Abbiamo parlato spesso con la polizia e stiamo cercando di trovare i responsabili, ma le forze dell’ordine sembrano incapaci di aiutarci.”
Auguriamo a Brianna Wu e al suo team di sviluppo una pronta risoluzione di questi gravi problemi.
Fonte: Kotaku