La pandemia di Coronavirus avrebbe accelerato un processo inevitabile secondo il CEO di Frontier Developments, David Braben. Non parliamo di un signor nessuno, ma del creatore di Elite, uno dei programmatori più talentuosi dell’era 8 bit, che in un incontro con gli investitori, Braben ha spiegato come, a suo avviso, i giochi retail in versione fisica abbiano, al massimo, ancora tre anni di vita.
Secondo Braben, il comportamento dei videogiocatori è profondamente cambiato a causa delle misure restrittive adottate per contrastare il virus. Quarentene e lockdown vari hanno spinto i videogiocatori ad affidarsi maggiormente agli store digitali. A supporto della sua posizione un articolo di GameIndustry.Biz che evidenzia come le vendite di prodotti digitali dagli store Xbox e PlayStation siano significativamente aumentate.
Ciononostante, Braben è convinto che i giochi retail non verranno del tutto rimpiazzati e nemmeno se lo augura. In effetti, segnali di affezione dei gamer nei confronti del videogioco fisico sono stati dimostrati da due report di NPD e GfK. Entrambi i documenti hanno registrato un significativo incremento nella vendita di videogiochi in forma fisica lo scorso mese.
Difficile predire il futuro dei giochi retail. Probabile uno spostamento dei gusti dei videogiocatori verso il mondo digitale ma non è detto che tale spostamento sia totale e definitivo. C’è chi, come GameStop si augura che le console next-gen possano garantire qualche speranza di sopravvivenza delle copie fisiche.
Solo tra qualche anno scopriremo effettivamente come saranno andate le cose, e se la previsione di Braben sia corretta.
Fonte: GameIndustry.Biz