Sono settimane che non si fa altro che parlare di risoluzione 4K e delle “nuove” console che mirano a supportarla, dall’alto delle loro caratteristiche differenti.
Secondo l’analista Michael Pachter, però, è davvero uno spreco di risorse puntare al supporto del 4K nativo, considerata la mole di calcolo che richiede e quanto invece lo standard sia poco diffuso.
“Il 4K non è così diffuso, oggi come oggi”, ha infatti detto Pachter, concordando così con la scelta di Sony di non esagerare con le specifiche tecniche di PlayStation 4 Pro.
“Le TV 4K sono ancora costose. Pochi giorni fa ho comprato un secondo televisore, e potevo scegliere tra un Samsung curvo 1080p da 55 pollici (700 dollari) e la stessa TV ma in Ultra HD per 1100$. Ci ho pensato, e non credo la seconda valesse tutta quella differenza di prezzo”.
“I programmi televisivi non supportano questa risoluzione, e potrò sempre guardare Netflix in 4K e giocare ai giochi in 4K l’anno prossimo, quando arriverà Scorpio. Ma siamo sicuri di voler passare adesso alle nuove TV? Per me, la risposta è no”.
“I costi non sono proibitivi, ma sembra una spesa inutile. Quindi, sì, credo sia da folli inseguire questa fetta di mercato. So bene che i malati della tecnologia preferiscono i 4K nativi per i videogiochi, ma Sony resta comunque un’azienda che punta al mercato elettronico di massa, e ha fatto bene a indirizzarsi verso la fetta di pubblico maggiore, quella ancora ferma ai 1080p”.
Fonte: Gamingbolt