Per moltissime persone lavorare in Valve è una sorta di sogno, ci sono programmatori, specialisti, esperti di VR che ammazzerebbero per avere un posto lì. Eppure invece c’è anche chi lascia quel posto di lavoro o chi addirittura è stato rimosso.
Ma quali sono i motivi che spingono certi dipendenti a mollare un posto così agognato? Escludendo cause di forza maggiore come motivi economici e familiari, Gabe Newell ha detto la sua sulla questione.
“Sembra sia dovuto a un tratto della personalità. Tutti pensano di volere tantissima autonomia, e di essere autodeterminati. Ma salta fuori che molte persone non lo sono. Quindi, possono essere sviluppatori davvero capaci e di successo che non riescono a lavorare al meglio in questo ambiente. E bisogna avere a che fare con le richieste dei clienti“, ha dichiarato Newell.
Erik Johnson ha aggiunto: “Dovete essere particolarmente altruisti per fare esattamente ciò che i clienti vi chiedono di fare, nel modo corretto. Dovrete ammettere di sbagliarvi. Spesso“.
Fonte: Gamasutra