Su questo concordiamo tutti, il recentissimo Breath of the Wild è un gioco fenomenale, unico nel suo genere e, forse, addirittura irripetibile.
L’abbiamo detto noi, l’avete detto voi e oggi lo dicono anche alcuni tra i più brillanti sviluppatori dell’odierna industria videoludica. Se a inchinarsi a Zelda è persino il team di The Witcher, uno dei migliori open-world di sempre, allora la cosa si fa seria.
“Ciò che mi aspetto dai futuri Zelda, e lo dico da fan, è cambiato per sempre“, ha infatti detto Damien Monnier, senior designer di CD Projekt RED.
“Zelda: Breath of the Wild è ora il nuovo punto di riferimento nella costruzione di mondi digitali e nel senso di immersività. Nonostante il suo mondo sia pieno di attività classiche, di collezionabili e di nemici con tesori, non sfocia mai nell’esagerazione e non ti fa mai perdere il gusto dell’esplorazione”.
“Ti spinge a esplorare a prescindere, che tu abbia o meno una missione attiva. Se avessero rimosso ogni personaggio, ogni missione e ogni nemico, avrei comunque finito per esplorarlo con cura e passione”.