Un po’ Phoenix Wright, un po’ Tom Cruise
La vera novità di Phoenix Wright: Ace Attorney – Spirit of Justice è rappresentata dai momenti spirituali durante le fasi in tribunale. Come già detto, nel regno di Khura’in la colpevolezza degli indagati è decisa attraverso un particolare rituale divinatorio. La già citata Rayfa Padma Khura’in è la mistica che si prende carico di questa grossa responsabilità, rendendoci partecipi delle sue visioni. Qualcuno ha detto “Minority Report”?
Per farla breve, questo personaggio ci presenta le sue visioni, suddivise generalmente in più fotogrammi. Questi frame, oltre che naturalmente le immagini, contengono le emozioni derivate dagli altri organi di senso. Abbiamo quindi a disposizione anche eventuali odori, suoni e voci che la sensitiva sente durante la sua visione del momento dell’omicidio. Possiamo fermare e riavvolgere a nostro piacimento i fotogrammi, trovando anomalie e contraddizioni rispetto alle testimonianze, sfruttando il registro processuale e gli oggetti deposti come prove.
Nel regno di Khura’in la colpevolezza degli indagati è decisa attraverso un particolare rituale divinatorio.
Pur apprezzando questo voler introdurre novità in un gameplay rodato, abbiamo trovato queste fasi piuttosto noiose e talvolta poco intuitive. In alcuni casi siamo stati infatti costretti ad andare per tentativi, piuttosto che per logica, con la fretta di tornare coi piedi per terra in tribunale. Per quanto atipico e “tranquillo”, il gameplay riesce comunque a farci immedesimare nei personaggi e nelle loro storie, facendoci gasare dopo aver smascherato l’assassino di turno.
A tal proposito, urge sottolineare nuovamente uno dei difetti più grossi della serie, ossia l’eccessiva linearità della struttura di gioco. Difatti, anche qualora dovessimo intuire il nome del colpevole, non saremo mai in grado di poterlo gridare ad alta voce, ma ci toccherà aspettare il momento giusto deciso in principio dagli sviluppatori. Lo abbiamo chiamato “difetto”, ma per i fan è più una caratteristica peculiare presente da anni e che probabilmente non cambierebbero per nulla al mondo.