Alcuni giorni fa, Mark Cerny ha svelato le prime caratteristiche tecniche di PlayStation 5 (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Il progettista pur non scendendo nei dettagli, ci ha parlato a grandi linee di quello che sarà il progetto per la prossima console Sony. Si punterà a una risoluzione 4K piena con supporto all’8K (tramite upscaling), retrocompatibilità e tempi di caricamento fulminei.
La nuova APU personalizzata avrà una componente CPU basata su architettura AMD Zen 2 con processo produttivo a 7nm, e una componente GPU basata su architettura Navi e con supporto al ray-tracing.
Non è stato svelato se PS5 supporterà il ray-tracing via hardware, o com’è molto più probabile esclusivamente via software.
Sul fronte CPU il passaggio da un’architettura Jaguar alla Zen 2 è un enorme passo in avanti, consentendo l’utilizzo di una CPU a 8 core e 16 processi.
La CPU è forse stato uno dei principali limiti posti dall’attuale generazione di console, non tanto per la grafica ma per tutto ciò che concerne l’elaborazione delle IA, della fisica e di come reagisce l’ambiente di gioco al nostro passaggio.
Quel che ha sorpreso maggiormente è stato il passaggio a drive SSD con una interfaccia personalizzata per massimizzare la banda di trasferimento dati.
Questo consentirà il caricamento fulmineo dei giochi al loro avvio, e migliorare le performance dei titoli open world.