PlayStation 5: Sony sposta parte della produzione fuori dalla Cina per evitare i dazi

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Il prezzo della PlayStation 5 negli Stati Uniti dovrebbe rimanere stabile nel breve periodo. Lo ha confermato il CFO di Sony, Lin Tao, durante la Earnings Call Q1 2026, spiegando che l’azienda ha già preso misure per ridurre l’impatto dei dazi doganali.

Per evitare rincari, già oggetto di discussione qualche mese fa, Sony ha diversificato la propria catena di fornitura, spostando la produzione delle unità destinate al mercato USA al di fuori della Cina. La stessa strategia è in corso per gli accessori, con completamento previsto entro la prima metà dell’anno fiscale.

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Contesto globale e precedenti aumenti

Lin Tao ha precisato che la strategia di prezzo rimane flessibile, considerando fattori come profitto annuo, valore complessivo del ciclo di vita della console, volumi di vendita, previsioni sulle vendite dei contenuti e reazione dei consumatori.

In un contesto economico difficile, mantenere i prezzi invariati è una sfida. Ad aprile, il prezzo di PS5 è aumentato in Europa, Regno Unito e Australia, mentre negli USA è rimasto invariato. Nintendo, invece, ha recentemente aumentato i prezzi di tutti i modelli originali di Nintendo Switch negli Stati Uniti, con rincari tra 30 e 50 dollari.

PlayStation 6: potente ma economica, secondo un ex dipendente AMD

Secondo indiscrezioni, Sony sta progettando la PlayStation 6 per offrire un’esperienza 4K a 120 FPS contenendo i costi. Un ex dipendente AMD ritiene che sarebbe molto competitiva se lanciata a un prezzo sotto i 900 dollari.

Fonte: Seeking Alpha

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