PS5 potrebbe aumentare di prezzo a causa dei dazi verso la Cina, per un analista. E pure Nintendo Switch

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Secondo Daniel Ahmad, analista per conto di Niko Partners e specializzato nell’ambito videoludico, il recente aumento di Xbox Series X|S potrebbe essere seguito presto da un ulteriore aumento di prezzo di PlayStation 5 (dopo quello già avvenuto recentemente con PS5 Digital). La causa, ovviamente, è da imputare ai dazi sempre più stringenti posti dalla presidenza Trump, cosa che sta portando a un incremento dei costi dell’hardware. Lo stesso potrebbe addirittura valere per Switch 2, qualora Trump imponesse dazi più stringenti per il Vietnam.

Come spiega Daniel Ahmad, l’incremento dei prezzi di Xbox Series X|S è dettato dall’aumento dei dazi (+145%) verso la Cina. Molto semplicemente, Microsoft è stata solo la prima a dover riassettare i propri prezzi. Il recente aumento di PS5 operato da Sony, invece, sarebbe solo un aggiustamento parziale e che non risolverebbe il problema. Di conseguenza, spiega Ahmad, presto potrebbe arrivare un ulteriore aumento, il quale magari coinvolgerà PlayStation 5 (Versione Disco) e PlayStation 5 Pro.

“Xbox sta incrementando i prezzi a livello globale. Questo è a causa delle tariffe di Trump e dell’ambiente macroeconomico mondiale. Le console Xbox sono costruite in Cina e soggette a tariffe del 145% quando vengono importate in USA. Gli incrementi di prezzo globali servono ad ammorbidire l’effettivo aumento di prezzo negli Stati Uniti, mercato più grande di Xbox, e sono dovuti alle fluttuazioni valutarie”, spiega sinteticamente Daniel Ahmad.

Devo sottolineare che quello che state vedendo è solo l’inizio. Sony sarà colpita dalle stesse tariffe, e li abbiamo già visti aumentare i prezzi altrove per compensare l’impatto”, continua Ahmad, il quale descrive uno scenario piuttosto preoccupante (e non solo in ottica console). Come dicevamo, l’eventualità che Trump imponga dazi verso il Vietnam coinvolge inevitabilmente anche Nintendo. “Nintendo non ha aumentato i prezzi perché produce in Vietnam, ma potrebbe farlo in caso di aumento delle tariffe.

Qualora si verificasse questo scenario, non è da escludere che anche la grande N si trovi presto costretta a riaggiustare i prezzi di Nintendo Switch e forse persino Nintendo Switch 2. Non la mossa ideale per il lancio di una console, ovviamente. Nei commenti, Ahmad ha aggiunto anche che Microsoft sta già spostando parte della produzione in Vietnam, ma ci vorranno mesi prima che si vedano i frutti di tale scelta… sperando non si verifichi lo scenario descritto da Ahmad, altrimenti cambierà ben poco.

Fonte: Daniel Ahmad