PlayStation 5, Xbox Series X e RTX Serie 30: TSMC dichiara che la carenza di chip continuerà fino al 2022

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Secondo un rapporto di Bloomberg, la compagnia TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) ha dichiarato che la carenza di chip continuerà fino al prossimo anno. Per chi non la conoscesse è questa è tra le società produttrici di semiconduttori più importanti al mondo. Produce e rifornisce i semiconduttori di AMD, Apple, Nvidia e Qualcomm, quindi quelli che sono alla base di PlayStation 5, Xbox Series X, le schede video, gli iPhone e tantissimi smartphone Android.

L’avvertimento è arrivato quando la compagnia ha riportato i suoi dati sulle vendite recenti, che hanno visto le vendite nette aumentare del 20% comparate con lo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, le case automobilistiche vedranno la carenza diminuire nei prossimi mesi.

Essendo il produttore di chip più grande del mondo, molta attenzione è stata data a TSMC nel mezzo della carenza di chip, che ha influenzato anche il mercato di videogiochi e console. TSMC è leader nella produzione di semiconduttori ed è anche responsabile per la fabbricazione di processori per smartphone in tutto il mondo. Secondo un rapporto di Counterpoint Research, fornisce chip alle maggiori aziende del settore della tecnologia come la Apple, AMD e Qualcomm e controlla il 28% del mercato dei semiconduttori mondiale.

Gli avvertimenti sulla carenza di chip che andrà a durare fino al 2022 sono allineati con quanto dichiarato dall’azienda negli scorsi mesi, quando il CEO C. C. Wei ha detto: Speriamo di poter offrire più capacità di produzione nel 2023. In quella data, vedremo la catena di produzione stabilizzarsi. Anche altre compagnie hanno diffuso avvertimenti analoghi che indicano lo stesso anno.

Nel mezzo della carenza, tutti gli occhi sono puntati su TSMC e attendono un aumento della produzione. La compagnia si è impegnata nell’investire 100 miliardi di dollari per arrivare ad aumentare la capacità di produzione nel 2023, e solo in questo anno la produzione di microcontroller aumenterà del 60%, dichiara Bloomberg. Lo scorso mese, la compagnia ha iniziato la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di semiconduttori in Arizona, e in aprile ha confermato di voler spendere 2,8 miliardi di dollari per aumentare la produzione a Nanjing (Cina). Il CEO ha confermato che la compagnia sta anche pensando di costruire una fabbrica di chip in Giappone.

Nel frattempo, la mancanza di chip continua ad avere un impatto nel mercato dell’elettronica. Questa settimana, General Motors ha dichiarato che non includerà la ricarica wireless degli smartphone in alcuni dei suoi SUV, e le carenze stanno purtroppo influenzando anche il mercato dei PC.

Fonte: The Verge