PlayStation 5, Xbox Series X, Switch OLED e GPU saranno introvabili anche nel 2022, secondo Toshiba

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Questa nuova generazione videoludica si è aperta con un grosso problema: la scarsa disponibilità delle console e delle GPU (per chi gioca su PC) per poter fruire al meglio di tutto ciò che questa nuova generazione ha da offrire. Infatti portarsi a casa una PlayStation 5, una Xbox Series X, una GPU di nuova generazione e a quanto pare anche la futura Switch OLED, è un’impresa non da poco. E questo trend proseguirà, almeno secondo Toshiba.

I problemi sono principalmente da imputare alla pandemia di Covid-19 che ha pensatamente colpito le linee di produttività delle aziende adibite a creare le principali componenti per questi dispositivi, come per l’appunto i tanti chiacchierati semiconduttori, che oltre al modo dei videogame stanno limitando la produzione anche in tanti altri settori dove il loro impiego è essenziale per giungere al prodotto finale.

A riguardo c’è una brutta notizia, e a farsene messaggero è nientepopodimeno che le aziende Toshiba, una delle maggiori produttrici di chip.

La fornitura di chip rimarrà molto ridotta fino a settembre del prossimo anno, afferma Takeshi Kamebuchi di Toshiba. “In alcuni casi potemmo trovare alcuni clienti non completamente serviti fino al 2023.”

“Teniamo in considerazione quali consumatori affrontano le situazioni peggiori, come il rischio di arrestare l’intera linea di produzione o che il business venga obliterato dalla mancata fornitura di chip. I produttori di console da gioco sono tra i clienti che fanno le richieste più grandi e sono sinceramente dispiaciuto per la loro frustrazione visto che nessuno di loro è soddisfatto al 100%”.

Come abbiamo detto poco prima, la carenza dei chip ha limitato di molto la possibilità di produrre un numero abbondante di esemplari di PlayStation 5, di Xbox Series X e di GPU, dove per quest’ultima dobbiamo anche aggiungere la ‘piaga‘ rappresentata dai miner di criptovalute, che hanno fatto incetta delle nuove performanti schede video, privando il mercato di questa risorsa e obbligando i rivenditori a far levitare in modo assurdo i prezzi di quelle ancora disponibili.

Questo oscuro destino sembra che dovrà colpire anche la prossima Nintedo Switch OLED, in arrivo ad ottobre. A tale motivo Takashi Mochizuki di Bloomberg ha invitato chiunque sia interessato a fare proprio questo nuovo modello dell’ibrida di Nintendo, ad acquistare una delle prime unità in stock, in quanto non è sicuro che nei mesi a venire ci sarà una buona disponibilità della console, o peggio ancora doverla prendere a prezzi assurdi dai bagarini che già hanno iniziato a far circolare alcuni preorder a cifre folli.

Come si suol dire, rivisitando un detto popolare “cliente avvisato, mezzo salvato“.

Se non siete ancora convinti se acquistare una Nintendo Switch OLED, vi consigliamo di leggere la nostra prova alla mano della console, a cura della nostra Giorgia.

E voi cosa ne pensate delle dichiarazioni di Toshiba, credete che siano osservazioni eccessivamente pessimiste o rispecchiano la realtà dei fatti? A voi la parola, commentate e fateci sapere la vostra.

Fonte: Bloomberg