Pokémon GO: si gioca anche al fronte con l’ISIS

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Il fenomeno Pokémon GO sembra aver cominciato a coinvolgere anche il fronte della guerra contro l’ISIS, dove alcuni militari hanno cominciato a catturare i loro primi pokémon noncuranti dei corpi di mortaio.

A divulgare la notizia è un volontario americano, intento a combattere quello che viene definito Stato Islamico nella caldissima linea del fronte di Mosul, in Iraq, luogo contestato tra le fazioni in guerra.

Indipendentemente dalla presenza di un sole cocente, uno Squirtle selvatico è apparso davanti all’arma del militare, che ha così deciso di spezzare momentaneamente la tensione dedicandosi alla cattura del simpatico mostriciattolo.

Pokémon GO, tra notizie palesemente falsificate e non è riuscito a monopolizzare il mondo intero, dimostrando quanto il fenomeno Pokémon sia tuttora uno dei più rilevanti nel mondo dei videogame.

Fonte: DailyDot