Pokémon Scarlatto e Violetto: una finestra temporale tra passato e futuro – Recensione (Nintendo Switch OLED)

Pokémon Scarlatto e Violetto Recensione Nintendo Switch 1

AVVISO – Prima di iniziare è doveroso premettervi che la recensione di Pokémon Scarlatto e Violetto che leggerete è basata esclusivamente sull’esperienza single player antecedente il Day 1. Pertanto non è stato possibile valutare il gioco con la patch di lancio, né tantomeno valutarne l’esperienza in multiplayer. Abbiamo quindi deciso di sospendere il giudizio finale e riproporvelo tra qualche giorno quando avremo modo di provare l’esperienza completa offerta dal gioco.

Pokémon Scarlatto e Violetto è qui. Dopo un anno dall’uscita dei remake di Diamante e Perla, oggi siamo lieti di raccontarvi la nostra avventura in questo nuovo mondo di Pokémon! Un mondo che già tutti conosciamo, un mondo che ci appartiene da quando è nata la serie, un mondo che potremmo chiamare ‘casa‘.

Ed eccoci qui, Nintendo Switch in mano, ad avviare il gioco con quel pizzico d’ansia di scoprire cosa ci attenderà. E, soprattutto, con quale Pokémon starter iniziare il viaggio. La console si accende e ci vuole davvero poco perché appaia qualcosa mai visto in alcun Pokémon: l’editor del personaggio.

Vero, siamo cresciuti con i vari professori che ci indirizzavano nel nuovo magico mondo, mentre adesso potremmo sbizzarrirci a creare il nostro alter ego modificandone sopracciglia, occhi, capelli e applicando vari tipi di colori. Una interessante scelta che avvicina questo capitolo alla personalizzazione di altri titoli, e sicuramente un punto a favore per chi vuole caratterizzare il proprio protagonista. Inutile dirlo, abbiamo perso più tempo qua che in altro.

Pokémon Scarlatto e Violetto si annuncia come un vero e proprio Open World, e la domanda viene automatica: la software house sarà riuscita a offrire qualcosa in più rispetto a Leggende Arceus e Spada e Scudo? Questa volta ci ritroviamo nella regione di Paldea, mappa ispirata (come confermato anche da The Pokémon Company) alla penisola iberica. Tempo di lasciare la cameretta, sorbirci la ramanzina pre-viaggio della mamma sui pericoli dell’avventura, e siamo pronti per iniziare. Solo che qui, a differenza dei giochi Pokémon precedenti, avremo qualche faccenda in più da sbrigare prima di poter mettere piede nel vero mondo di gioco.

La scuola Pokémon è infatti realtà, e non parliamo di un’istituzione qualsiasi ma dell’Accademia più antica di tutta Paldea. Su Scarlatto, per la cronaca, troveremo l’Accademia Arancia, mentre su Violetto l’Accademia Uva. Qui si riuniranno persone provenienti da ogni regione, con l’intenzione di affinare le proprie competenze sul mondo Pokémon e frequentare lezioni di matematica, storia e così via. Ma attenzione, gli esami di metà e fine anno sono dietro l’angolo, quindi prestate la massima attenzione e ripassate quando necessario. Conoscere forze e debolezze delle varie statistiche, e come incrementare il loro effetto, è vitale durante le battaglie e il fatto che queste nozioni vengano servite a mo’ di lezione scolastica ci fa tornare davvero indietro con gli anni.

Pokémon Scarlatto e Violetto Recensione Nintendo Switch 5

I tre nuovi starter di questo capitolo saranno: Sprigatito (erba), Fuecoco (fuoco) e Quaxly (acqua). Noi abbiamo optato per il tipo d’erba, Sprigatito, un simil gattino verde dolcissimo. Era dai tempi di Bulbasaur e Turtwog che non partivamo con un tipo d’erba, a dirla tutta. Ma per arrivare a Mesapoli, città dell’accademia, ne abbiamo viste di cotte e di crude, e non parliamo semplicemente degli incontri.

La prima cosa che salta all’occhio, purtroppo, è proprio la grafica. Game Freak sembra proprio non voler imparare dai propri errori, e l’esperienza è costellata di bug, crash e condita da un frame rate altalenante. Su Nintendo Switch OLED, anche grazie a una direzione artistica molto satura, non è neanche così terribile. Ma era ovvio aspettarsi qualcosa in più, considerate anche le critiche mosse ad Arceus nello stesso ambito.

Nella speranza che gli aspetti peggiori, quantomeno, possano essere addolciti con una patch. Il piacere di incrociare altri allenatori (stavolta, decideremo noi se sfidarli o meno, senza meccanica dello sguardo di sfida), scovare oggetti nascosti o Pokémon in lontananza, è sempre disturbato da un compatto tecnico da pugno in un occhio, texture slavate e pop-in spesso marcato. Parliamo di bug che possono presentarsi persino durante i combattimenti, come ad esempio la telecamera che si incastra nel terreno e segue l’azione solo per metà.

Pokémon Scarlatto e Violetto Recensione Nintendo Switch 2

In generale, i combattimenti non si discostano molto da quelli classici, ma il fenomeno Teracristal cambia un po’ le carte in tavola. Parliamo di una trasformazione possibile solo nella regione di Paldea, che rende i Pokémon luminosi e scintillanti come delle gemme. Durante le lotte, saremo noi a scegliere quando attivare la teracristallizzazione, così da sfruttare al massimo il singolo teratipo del nostro Pokémon. Per esempio, abbiamo trovato in giro dei Raichu con teratipi diversi (lotta, elettro) e abbiamo catturato quello col teratipo lotta. In battaglia, potremo quindi teracristallizzare il nostro Raichu e usare la mossa di tipo lotta, ora potenziata. Per riattivare il teracristal bisognerà andare al centro Pokémon e curare la squadra.

Nei raid, addirittura, verremo anche avvertiti in anticipo del teratipo del Pokémon che cattureremo, e del suo numero di stelle. Ad esempio, proprio qualche giorno fa abbiamo catturato un Dragonair da quattro stelle con teratipo drago. I raid funzionano come su Spada e Scudo, e possono essere completati da soli o in compagnia di amici, sia online che in locale. Questa nuova varietà d’approccio nella mappa può sembrare soverchiante all’inizio e sarà normalissimo non sapere cosa fare o in che ordine, quando totalmente liberi. Ecco come ci siamo gestiti noi. Il Preside dell’Accademia ci assegnerà compiti extracurricolari, ossia andare in giro per la regione a scovare i Pokémon, combattere le palestre e trovare il nostro “tesoro“. Sì, in questo Pokémon Scarlatto e Violetto avremo ben tre differenti avventure da seguire, ed è così che viene scusata la presenza dell’open world: tali quest possono essere intraprese nell’ordine e modalità che vogliamo.

Nel “Sentiero Leggendario” dovremo lanciarci alla scoperta dei Pokémon dominanti. Il “Cammino dei campioni“, invece, ci impegnerà nella tradizionale ascesa nelle Palestre per poi arrivare alla Lega. Ultimo ma non meno importante, “Viale della Polvere di Stelle”, dove andremo a smontare gli accampamenti del Team Star. Prima di poterli sfidare, però, dovremo ripulire l’area da una decina di Pokémon messi a difenderla. Qui entrano in gioco le Auto-Battle, prese direttamente da Let’s Go, dove con ZR lanceremo attivamente dei Pokémon senza entrare in una reale battaglia. In base al livello e al tipo dei Pokémon utilizzati, ne potremmo uscire velocemente vincitori e passare alla fase successiva. Questa feature potrà essere utilizzata anche nell’open world, a patto di scendere a compromessi con un premio minore di punti esperienza. Lo stealth fa il suo ritorno, anche se a differenza di Leggende Arceus non potremo automaticamente catturare un Pokémon colto alla sprovvista, ma al massimo guadagnare un turno gratis.

Pokémon Scarlatto e Violetto Recensione Nintendo Switch 3

Miraidon e Koraidon, i due leggendari di Violetto e Scarlatto già apparsi nei trailer, rappresentano la dualità Natura/ Futuro. Non vogliamo svelarvi troppo delle abilità esplorative, ma è ormai chiaro che averli fin dal principio ci aiuterà a visitare al meglio Paldea. Il legame che è possibile stringere con loro, stando a contatto così tanto tempo, è assolutamente magico e unico. Parlando di fiducia e di “amicizie“, perché non fermarsi di tanto in tanto a fare una bella sosta in mezzo alla natura?

Proprio così: aprendo le opzioni troveremo anche “pic-nic. Questo ci consentirà di riposare con i nostri Pokémon, giocare con la palla, fare loro un sano bagnetto (Nintendogs scansati proprio) e infine creare dei panini dai vari gusti. Sì, potremo assemblare panini come più ci aggrada e fare rifornimento nelle varie città che ospitano negozi di salumeria, spezie e formaggi. Di ricette ce ne sono a bizzeffe e gli effetti di questi cibi possono variare più del previsto. La Penisola è davvero grande e fortunatamente avremo a disposizione il Volo Taxi, così da trasportarci velocemente nei luoghi già visitati. L’aver rimosso completamente il danno da caduta, tra l’altro, ci permetterà di esplorare ogni luogo senza l’ansia di Game Over.

Per quanto riguarda la difficoltà delle battaglie, aspettatevi delle palestre più agguerrite che mai e tantissime zone da non sottovalutare. Non essendoci vere e proprie strade bloccate, ora sarà possibile viaggiare un po’ ovunque senza limiti. Questo significa anche che, più facilmente che in passato, potremmo imbatterci in luoghi dal livello proibitivo. Attenzione a dove mettete i piedi, insomma.

Pokémon Scarlatto e Violetto Recensione Nintendo Switch 4

Tornando al discorso dei negozi, non parliamo solo di alimentari, ma anche di luoghi per personalizzare il nostro personaggio: parrucchieri, calzature, occhiali, zaini e cappelli. Purtroppo, facendo parte dell’accademia, non sarà possibile cambiare il vestiario a piacimento, che invece è limitato a quattro stili stagionali. Per quanto abbia senso, è sicuramente una limitazione per chiunque voglia un protagonista davvero all’ultima moda.

Non vogliamo parlarvi più specificamente di molte modalità di gioco per non rovinarvi troppe sorprese. In generale, per quanto la teracristallizzazione sia un concetto interessante soprattutto in ottica competitiva, ci avrebbe fatto piacere rivedere il fenomeno Gigamax o delle mega evoluzioni. Concetti che potevano benissimo incastrarsi in combo con le nuove features. La sensazione è che Game Freak, dopo un Arceus anche abbastanza coraggioso, si sia lasciata qualche innovazione alle spalle per puntare a un’esperienza più tradizionale. Il retrogusto che si potesse osare di più, all’infuori dell’introduzione dell’open world, può essere percepito.

Leggende Arceus, per quanto negativamente fu percepito all’epoca, ha anche qualche marcia in più lato grafico. Gli ambienti di Scarlatto e Violetto sono spogli e fastidiosamente rozzi. I Pokémon e i personaggi migliorano il quadro, ma la sensazione generale è che serva un pesante aggiornamento per aggiustare le tantissime lacune tecniche e artistiche. Lacune che, attivamente, potrebbero persino peggiorare l’esperienza di gioco. È forse il compromesso del passaggio a un mondo totalmente aperto, ma quando l’innovazione viene accompagnata da altrettanti problemi, è chiaro che il lavoro da fare sia ancora tanto.

Aggiornamento del 18/11/2022

Con l’uscita della patch day one abbiamo avuto modo di gustare il comparto multigiocatore. Certo, ci ha fatto storcere il naso il non aver visto alcuna correzione tecnica, ma attenderemo pazientemente le prossime patch per quanto riguarda le migliorie in game.

Finalmente abbiamo la possibilità di collegarci con amici, parenti e tutto il resto del mondo per affrontare, online, lotte epiche, raid teracristal luccicanti ed entusiasmanti, scambi in link e scambi prodigiosi. Tutto questo lo troveremo nell’opzione Poképortale dove avremo, anche, un nuovo modo di esplorare Paldea invitando tre nostri amici all’avventura!

I due capitoli sono usciti oggi ufficialmente ed è del tutto normale che i server non funzionino bene e in maniera poco stabile. Per tutto il resto ci siamo potuti godere qualche scambio prodigioso e dei raid teracristal un po’ insoddisfacenti per via dei crash vari. Chi ama il competitivo non presterà molta attenzione ai dettagli tecnici, mentre per chi ama immergersi nel mondo dei Pokémon, anche se con ancora qualche problema, basterà attendere i prossimi aggiornamenti.

In conclusione, ci diciamo sicuramente soddisfatti dalla direzione presa da Pokémon Scarlatto e Violetto, pur con tutte le riserve. Il gioco vi aspetta il 18 novembre solo su Nintendo Switch!

RASSEGNA PANORAMICA
voto
7.5
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