Prince of Persia: un reboot dopo il remake di Le sabbie del tempo? “Meccaniche totalmente riprogettate”

Prince of Persia

L’attesa per il ritorno del principe di persia ha mosso le speranze e i sogni di molti appassionati nostalgici. Il desiderio che Ubisoft restituisse linfa vitale al famoso franchise si è realizzato con il precedente Ubisoft Forward di settembre. Difatti, durante l’evento è stato annunciato il remake di Prince of Persia: Le sabbie del tempo.

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Purtroppo, la presentazione del gioco non ha soddisfatto le aspettative del pubblico. Al momento dell’annuncio, il titolo ha presentato una certa povertà del livello tecnico che ha scatenato diverse lamentele. Le polemiche non sono passate ovviamente inosservate a Ubisoft, che ha deciso di rispondere alle critiche.

Non sappiamo se il risultato finale riuscirà a ribaltare l’immagine della produzione di rifacimento, ma su internet si sta già discutendo del futuro della serie. Cosa farà Ubisoft dopo la pubblicazione del remake con il franchise di Prince of Persia?

Un leaker sul proprio profilo Twitter riporta della possibilità che la Software House francese stia lavorando ad un vero e proprio reboot. Sempre secondo il rumor, il titolo dovrebbe essere pubblicato tra il 2023 e 2024, probabilmente sulle piattaforme di nuova generazione. L’intento del rilancio della serie dovrebbe essere quello di svecchiare totalmente le meccaniche di gioco, offrendo un’esperienza più moderna e al passo coi tempi.

Non ci resta che aspettare per avere conferma da parte di Ubisoft. Nel frattempo, non vediamo l’ora di essere aggiornati sui lavori in corso per Prince of Persia: Le sabbie del tempo. Speriamo che il remake si presenti decisamente più in forma alla prossima presentazione.

Diteci ovviamente cosa ne pensate. Vi farebbe piacere un reboot della serie? Vi sareste aspettati i remake degli altri capitoli della trilogia uscita per PS2? Avreste invece voluto un sequel inedito della storia? Scriveteci le vostre opinioni e teorie nello spazio commenti e restate aggiornati sulle nostre pagine.

Fonte: Twitter