Il 2022 potrebbe rappresentare l’anno del “non ritorno” per il mondo del gaming. Almeno, questo è ciò che suggerisce un recente report pubblicato da Game Industry il quale indica come nel corso degli ultimi mesi, il 94% dei giochi acquistati su PS5, PS4, Xbox One, Series X, Series S, PC e Switch, fosse in formato digitale, acquistato cioè attraverso gli store online.
Il trend, in crescita da diversi anni, tocca dunque il suo apice nel corso del 2022. Il report compilato da GameIndustry, fotografa anche una leggera contrazione nella mole di affari (-4,3% rispetto al 2021). Nel complesso, i videogiocatori hanno speso circa 184,4 miliardi di dollari per il 2022 (qui la decrescita). Andando a osservare il dettaglio: di questi, solo il 5,8% utilizzati per acquistare vdeogame su supporto fisico. Il resto, 173,7 miliardi, sono stati spesi – in ordine sparso – sugli store di PS5 e PS4, Microsoft Store per Xbox e PC. Sempre per il mondo PC, anche Steam, Epic Games, Origin, GoG e altri store hanno apportato il loro contributo. Chiudono lo Store Nintendo, App e Play Store per il mondo mobile.
GameIndustry, poi, fornisce diversi altri dettagli. Ad esempio: rispetto al totale, a fare da padrona sono le app per Smartphone. Da sole rappresentano il 50% del giro di affari totale. Ma se nel mercato mobile il download digitale è inevitabile (parte del fatturato proviene, ovviamente, dagli acquisti in-game), nel mondo PC e Console i supporti fisici esistono ma quasi più nessuno li usa. Il formato fisico resiste – strenuamente – su console. Gli utenti lo scelgono ancora nel 28% dei casi. Un dato molto simile era stato registrato a inizio anno.
Il vantaggio si fa schiacciante su PC dove, tra launcher e comodità, oltre il 98% dei videogiocatori preferisce il digitale. CD, DVD e Blu-Ray contenenti i file di installazione e gli eseguibili per giocare appaiono quel tanto che basta per fare statistica ed evitare il cappotto.
Fonte: GameIndustry