La piaga dei cheater in Cina è particolarmente sentita. Il provider di servizi internet cinese Tencent ha aiutato la polizia locale ad arrestare 120 sviluppatori di cheat per PlayerUnknown’s Battlegrounds.
Tencent è un partner di PUBG Corporation che realizzerà e distribuirà la versione cinese del gioco.
Attualmente la metà degli account di PUBG sono cinesi e il problema dei cheater è molto forte. Ad oggi sono stati già bannati 1,5 milioni di giocatori, sugli attuali 27 milioni complessivi.
Fonte: Bloomberg