Redfall: non tutti i dipendenti di Arkane erano convinti del progetto, rivela Bloomberg

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Un nuovo report, firmato dal solito Jason Schreier ci informa che in Arkane Studios, distaccamento di Austin, non tutto deve essere andato benissimo durante lo sviluppo di Redfall. Il gioco, uscito poche settimane fa in esclusiva per sistemi Microsoft (quindi PC e Xbox Series X e Series S, con tanto di debutto su Game Pass al day one) è stato accolto in maniera molto tiepida da pubblico e critica (qui la nostra anteprima). Anche professionisti del settore impegnati in altre realtà hanno partecipato alla sassaiola social. Un debutto per il quale anche Phil Spencer si è detto dispiaciuto.

Il report di Schreier (lo trovate linkato in fondo) racconta di uno studio sostanzialmente spaccato. Da un lato la dirigenza, intenzionata a portare avanti il progetto così come era stato immaginato e dall’altro i developer, molti dei quali reduci da Prey o ad altri progetti che, invece, premevano per una conversione verso un modello più congeniale allo stile dello studio.

Secondo Schreier in molti speravano che la susseguente acquisizione di Zenimax (compagnia madre di Arkane) da parte di Microsoft potesse condurre gli uffici di Redmond a rivedere il progetto. Così pare non sia stato. Al contrario, l’unica richiesta di Microsoft avrebbe riguardato una eventuale versione PlayStation da cancellare a favore di una release esclusiva su Xbox. Questo, racconta Schreier, avrebbe condotto a un graduale ma imponente abbandono dei vari developer. Circa il 70% degli sviluppatori che aveva cominciato i lavori su Redfall era già altrove al momento della release. Le prove, dice il giornalista, arrivano da testimonianze dirette e da verifica dei dati pubblicati dagli interessati su LinkedIn.

Fonte: Bloomberg