Resident Evil 7: Biohazard – Recensione

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Un nuovo inizio!

Il gioco è ambientato nel 2017, dunque 4 anni dopo le vicende di Resident Evil 6 e nello stesso universo della serie principale. Non vi svelerò molto riguardo alla trama, al di là quanto già noto, per non togliervi il gusto di scoprirla da voi e visti i tanti colpi di scena che vi accompagneranno fin dalle prime battute… Sappiate solo che vestirete i panni di Ethan Winters, partito alla ricerca di sua moglie Mia, scomparsa 3 anni prima e ormai data per morta, dopo aver ricevuto un messaggio da lei. Una volta arrivati a Dulvey farete conoscenza con i Baker, una famiglia dalle abitudini… piuttosto singolari! Dietro alla cui lucida follia si nasconde però un terribile segreto, che porterete alla luce solo addentrandovi nella loro spaventosa abitazione, immersa nelle paludi della Louisiana.

Già da queste poche righe la mente corre subito a film come “Le colline hanno gli occhi” o “Non aprite quella porta”, classici del genere a cui Resident Evil VII chiaramente si ispira. Ma le premesse omaggiano pure Silent Hill 2, anche se le similitudini si fermano qua! Semmai ce ne sarebbero con un altro videogame horror, di genere diverso, ma non vi dico quale per non spoilerare un elemento essenziale della trama.

Resident Evil VII è unO straordinario ritorno alle origini per la serie

Tuttavia lungo la quindicina di ore di gioco (nel nostro caso 16) che durerà la vostra avventura scoprirete che Resident Evil VII, in apparenza così diverso dai canoni classici è invece uno straordinario ritorno alle origini per la serie. In tutti quegli elementi cardine che l’hanno fatta amare ed apprezzare. Un ritorno alle origini che però non può prescindere dal tener conto dei passi in avanti compiuti in questi anni dal genere survival, soprattutto dopo l’uscita di titoli molto amati come Outlast. E così Capcom ha scelto di abbracciare la visuale in prima persona. Spingendosi addirittura oltre, con un supporto completo per la realtà virtuale, per proiettarvi in una nuova dimensione del videogioco. Al momento questa modalità è accessibile solo con PlayStation 4 e PlayStation VR. Ma di esclusiva temporale si tratta. Tra 1 anno, quando sarà scaduta, ci aspettiamo che sia estesa anche agli utenti PC.

Non si tratta della prima esperienza horror in VR. Ma certamente, tra quelle da me provate è la più spaventosa!

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
9.5
resident-evil-7-biohazard-recensione<b>PRO</b><br> - Il survival horror più terrificante di sempre!<br> - Trama eccezionale<br> - Ambientazione coinvolgente<br> - Varietà del gameplay<br> - Si può giocare anche in VR!<br> - E’ in tutto e per tutto Resident Evil<br> <b>CONTRO</b><br> - Alcune sbavature sul fronte della grafica<br> - Avremmo gradito più opzioni “furtive”, in stile Outlast<br>