Impietosa, la scure dei licenziamenti si abbatte su Riot Games. Nelle scorse ore, lo studio che ha creato Valorant, League of Legends e altri giochi ha deciso di mettere a riposo 530 dipendenti, un decimo circa del totale. Come ulteriore conseguenza, si eclissa Riot Forge, il progetto parallelo che ha regalato al mondo Ruined King e che si prepara a lanciare Bandle Tale.
Riot Games si giustifica: investimenti errati e costi insostenibili
L’azienda adduce a una serie di costi ormai non più sostenibili la decisione di terminare il rapporto di collaborazione con così tanti dipendenti. Investimenti errati che dal 2019 in poi hanno fiaccato le economie dello studio hanno costretto a ripiegare su strategie di contenimento delle spese che però si sono rilevate insufficienti ad arginare il problema.
I dipendenti, scrive Riot, verranno informati tramite mail nelle prossime ore. A tutti, dicono, oltre la normale buonuscita, verranno offerti diversi benefit. Estensione del periodo di copertura di assistenza sanitaria e un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro sono solo alcuni di questi.