Oggi è il fatidico 21 ottobre 2015, un giorno speciale per chi conosce Ritorno al Futuro. Il primo film della famosa serie ideata da Zemeckis uscì nel 1985, ma la data del 21 ottobre 2015 è quella in cui Marty McFly e il suo fido compagno Doc approdano nel futuro, nel secondo capitolo della saga che ha saputo mescolare perfettamente scienza, tecnologia e ironia.
Oggi si festeggia dunque il Ritorno al Futuro Day e molte sale cinematografiche (oltre 200) stanno riproponendo le fantastiche pellicole sui grandi schermi. Dopotutto si tratta di una delle saghe più popolari e fortunate nella storia di Hollywood, che ha avuto la coscienza di arrestarsi al terzo episodio diventando un vero e proprio cult, non soltanto per gli appassionati del genere fantascientifico.
Ed eccoci qui, in quello che era visto come “il Futuro”, con la F maiuscola. Ma l’oggi è veramente come il futuro immaginato nei film? Nì. Di certo non ci sono le auto volanti e, sebbene siano oggetto di diverse sperimentazioni, è ancora lontano il giorno in cui le vedremo in strada. Anche i viaggi nel tempo sono un’utopia e non siamo vestiti come dei “metallari post apocalittici”, contrariamente ai personaggi futuristici ritratti nella saga (a partire da Biff Tannen e i suoi compari).
Eppure sono molte le cose che si sono avverate. A partire dall’hoverboard (ovvero uno skateboard senza ruote) funzionante realizzato da Lexus, che strizza l’occhio a quello visto in Ritorno al Futuro – potete guardare un video dell’apparecchio in azione andando QUI. Anche le scarpe che si allacciano da sole esistono davvero: si chiamano Powerlace, prodotte da una società canadese; in Ritorno al Futuro II, poi, c’erano i film in 3D, altra realtà odierna. Le pellicole di oggi propongono infatti questa tecnologia, divenuta estremamente popolare.
Abbiamo inoltre visto una specie di tablet nella serie di Zemeckis, un dispositivo utilizzatissimo al giorno d’oggi. E ancora, nel secondo capitolo, è stata mostrata una video-chiamata, qualcosa di molto simile a ciò che oggi è possibile fare con Skype o Facetime.
Insomma, tra analogie e differenze, il 21 ottobre 2015 è arrivato. E adesso è interessante immaginare cosa succederà tra trent’anni…