il reboot di Saint Seiya pubblicato da Netflix, riceverà una seconda stagione in uscita quest’estate. La notizia è stata data da Crunchyroll attraverso la pubblicazione di un trailer. Perché Crunchyroll? Perché la novità è che da Netflix la serie si sposta sulla piattaforma di streaming leader per i contenuti animati del Sol Levante.
Non è stata tuttavia fornita una data precisa per l’uscita della serie di Saint Seiya. La finestra di lancio però è fissata proprio a quest’estate, quindi nei prossimi giorni o settimane possiamo ben pensare di ricevere una data precisa per la messa in onda degli episodi. Non sappiamo ancora se saranno caricati in blocco o pubblicati settimanalmente.
La nuova serie di Saint Seiya: Knight of the Zodiac dovrebbe adattare l’arco narrativo della scalata delle 12 case e lo scontro con i 12 Gold Saint, quindi quello che ad oggi da molti fan di tutto il mondo è considerato il miglior arco narrativo. La curiosità di vedere come in questo reboot siano stati caratterizzati i carismatici Cavalieri d’Oro è davvero tanta.
Saint Seiya: Knight of the Zodiac è il reboot in CGI dell’opera più famosa di Masami Kurumada. Negli anni 80 e 90 è stata distribuita in italia attraverso varie emittenti TV sia regionali che nazionali, ottenendo un successo ‘cosmico’ che l’ha consacrato tra le migliori serie animate. Forte anche della pubblicazione del manga e di suoi numerosi sequel e spin-off – alcuni ancora in corso – che non hanno mai fatto tramontare la passione e l’amore per quest’opera che in un canone molto nipponico esplora la mitologia greca attraverso battaglie mozzafiato e discorsi ricchi di pathos.
Il reboot si prende alcune licenze, che vanno a cambiare alcuni aspetti della storia. Abbiamo ad esempio il passaggio di Shun di Andromeda da personaggio maschile a personaggio femminile. Aspetto che venne molto criticato dai fan. L’opera stessa venne reputata molto distante dall’epicità dell’originale Saint Seiya.
Un modo nuovo forse di avvicinarsi al pubblico più giovane che ha però lasciato l’amaro in bocca ai fan di vecchia data che avrebbero tanto voluto un reboot fedele al manga. Nei fatti, anche l’anime degli anni 80 presenta alcune differenze con l’opera di partenza.
L’adattamento italiano, che i fan veterani ricordano con affetto, peccava di svariati errori tipici di quei tempi, quando gli adattatori di prodotti televisivi si trovavano per le prime volte ad avere a che fare con cartoni animati giapponesi. Il risultato, poteva capitare, non era in linea con quello che poteva essere lo spirito originale dell’opera.
A proposito di doppiaggio, Ivo De Palma lo storico doppiatore di Pegasus, tornato per doppiare la prima parte del reboot di Netflix nel 2019, ha ammesso attraverso il suo profilo Facebook, di aver scoperto solo ora dell’esistenza di Crunchyroll. Al momento, afferma, non è stato ancora contattato per un eventuale ritorno sulla parte. De Palma, inoltre, non è nemmeno certo che il doppiaggio italiano si farà.
Purtroppo, anche se ciò avvenisse, dovremo fare a meno di due importanti voci del cast originale. Nel corso del 2022 ci ha lasciato Tony Fuochi, voce di Ikki della Fenice. Sempre quest’anno se n’è andato anche Giovanni Battezzato. È stato la voce di Shaka di Virgo e di DeathMask di Cancer (nell’episodio 52 della serie animata il primo, nell’episodio 39 il secondo).
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: Crunchyroll