STALKER 2. GSC conferma l’attacco hacker russo, ai fan chiede supporto e avvisa che non cederà alle richieste

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Dopo i recenti avvenimenti legati ad una possibile fuga di grosse quantità di materiale riservato di STALKER 2, nelle scorse ore GSC ha confermato ufficialmente di essere stata vittima di un pesante attacco da parte di hacker russi. La conferma arriva con un lungo messaggio su Twitter. Gli sviluppatori raccontano quello che è successo chiedendo il massimo supporto ai propri fan, invitandoli a non condividere e visionare nessun tipo di contenuto legato al gioco.

Recentemente, l’account di un nostro dipendente per un’applicazione di lavoro collettivo con immagini è stato hackerato. La responsabilità dell’attacco è stata rivendicata da una comunità di un social network di origine russa. Al momento ci stanno minacciando di usare i dati in loro possesso per ricatti ed intimidazioni“, così comincia il lungo messaggio di GSC Game World. Nelle righe successive si sottolinea come sia ormai un anno che lo studio si ritrova in situazioni di questo genere, con diversi attacchi che mirano a danneggiare la reputazione dell’azienda e i fan stessi.

Successivamente lo studio dietro STALKER 2 racconta che, in quanto studio di origine ucraina, negli ultimi periodi ha attraversato momenti molto più difficili proprio a causa del terribile conflitto che ancora oggi attanaglia i due paesi. “Come compagnia ucraina, e come molti altri ucraini, abbiamo vissuto cose molto più terrificanti. Case distrutte, vite rovinate e la morte dei nostri cari. É proprio per questo che minacce ed intimidazioni sono completamente inutili“.

Infine GSC lancia un importante messaggio a tutti i suoi fan. “Se dovessero avvenire fughe di notizie, vi chiediamo di non guardare o ricondividere quei materiali. Siate pazienti e aspettate per l’uscita ufficiale per poter godere della miglior esperienza possibile. Siamo certi che apprezzerete il nostro gioco“.

In attesa di ulteriori sviluppi sulla questione e riconoscendo il valore del duro lavoro degli sviluppatori, cogliamo anche noi l’occasione ricordarvi di non condividere in alcun modo questi materiali nello sfortunato caso in cui dovessero comparire online.

Fonte: Twitter