Secondo quanto affermato dal The Times, Lucasfilm sarebbe stata citata in giudizio da Kevin Francis, un amico di Peter Cushing, per aver ricreato il volto dell’attore in Rogue One: A Star Wars Story. Peter Cushing, morto l’11 agosto 1994, aveva interpretato il Grand Moff Tarkin nella prima trilogia Star Wars. Grand Moff Tarkin è poi tornato in Rogue One con il volto di Cushing, ricreato digitalmente grazie alla computer grafica senza aver ricevuto i dovuti permessi, i quali non arriverebbero dalla famiglia, bensì da Kevin Francis stesso.
Star Wars: il volto di Peter Cushing era stato ricreato digitalmente per Rogue One
Kevin Francis, l’amico in questione, ha citato in giudizio Lucasfilm tramite la sua compagnia cinematografica Tyburn Film Productions, avanzando anche richieste di risarcimento nei confronti di Lunak Heavy Industries, produttore di Rogue One, degli esecutori testamentari di Cushing e dell’agenzia di Cushing, la Associated International Management. Secondo quanto affermato da Francis, un accordo stretto con l’attore riporta, nero su bianco, che l’unico a dover dare l’autorizzazione per ricreare il volto del personaggio sia Kevin Francis stesso.
Lucasfilm, portandosi sulla difensiva, ha sostanzialmente ammesso di aver peccato di ingenuità, ignorando dell’esistenza di un possibile accordo riguardante il volto del Cushing e credendo che tale scelta spettasse alla famiglia dell’attore. Il 9 settembre, il giudice aggiunto dell’Alta Corte Tom Mitcheson ha respinto l’appello di Disney di archiviare il caso, spiegando che secondo lui esso debba andare in giudizio. Mitcheson ha aggiunto: “Inoltre, non sono persuaso dal fatto che il caso sia indiscutibile al livello richiesto per emettere un giudizio sommario o per escluderlo. In un’area di diritto in via di sviluppo è molto difficile decidere quali siano i limiti in assenza di un’indagine fattuale completa”.
Fonte: The Times