Starfield: Alanah Pearce lo porta in live. Un utente a Sony: “cacciatela”. I fan PlayStation non sono d’accordo

Dal 2020, Pearce è sceneggiatrice per Sony Santa Monica.

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Su Twitter lo trovate col nome THEAP99 abbreviato anche AP. Il genio in questione, non si sa se per provocazione, per trollare o se con tutta la serietà di cui è capace, nelle scorse ore, attraverso Twitter, ha affermato che Sony PlayStation dovrebbe cacciare Alanah Pearce, sceneggiatrice di Santa Monica Studios. Il motivo? “Mancanza di serietà e lealtà a PlayStation”. Perché tanto astio? Perché Pearce ha portato in live Starfield, il gioco del momento.

“So. Comments section isn’t going how you planned”. Sotto al post di THEAP99 il tenore generale di commenti e risposte è di scherno. Nessuno, al momento in cui scriviamo, ha sposato la causa intentata dall’utente. In tantissimi, anzi, ci tengono a precisare che se la sua idea è quella di parlare a nome della commuity PlayStation forse è il caso che ci ripensi.

Speriamo non sia necessario, ma nel dubbio lo chiariamo lo stesso: essere dipendente di una azienda non impedisce di utilizzare i prodotti di un’altra. Vale per Pearce come per chiunque altro. Sarebbe ingenuo pensare che un Phil Spencer non abbia in casa una PlayStation 5 o che Jim Ryan non abbia mai acceso una Xbox Series X, che Neil Druckmann non abbia provato Halo Infinite o Matt Booty non abbia fatto qualche giro a Gran Turismo 7. Consumare e conoscere anche ciò che viene prodotto dalla concorrenza è una good practice per chi vuole realizzare buoni giochi. In questo caso poi Pearce ha giocato Starfield in veste di streamer, attività parallela a quella di sceneggiatrice.

Pearce non è purtroppo nuova a questo genere di attenzioni. Furono diversi utenti ad attaccarla nel 2020 quando le venne offerto il ruolo di writer in Santa Monica Studios. Poi ancora l’anno successivo alle prime notizie del rinvio di God of War Ragnarok al 2022.

I contenuti della live

La trasmissione live di Pearce, oramai lo saprete, è divenuta famosa per la sua cavalcata di 7 ore per raggiungere Plutone senza l’utilizzo del viaggio rapido e la minimappa e che si è risolto con un bug. L’avvenimento di per sé aveva già dato il via a un acceso dibattito circa la natura del viaggio: bug o feature? Ai posteri l’ardua sentenza. Pearce formula anche una teoria: se il suo esperimento – che comprende un punto di partenza e uno di arrivo nello stesso sistema stellare – potesse essere esteso al viaggio tra due sistemi stellari diversi di Starfield, il viaggio potrebbe richiedere anche centinaia di ore.

FONTETHEAP99