Starfield vedrà nel mese di settembre un aggiornamento che porterà diverse migliorie su PC, compreso il supporto al 32:9 e al tanto atteso NVIDIA DLSS. Il gioco ha però fatto discutere per la sua pesantezza su PC, con lo stesso Todd Howard che ha suuggerito di aggiornare il proprio PC. Apparentemente, però, la nuova creatura è capace di mettere sotto sforzo anche un SSD PCIe 5.0, ossia i più veloci attualmente sul mercato. Come segnalato dal canale Compusemble, il gioco presenta fenomeni di stuttering più o meno pesanti che non sono dovuti solo dalla potenza della CPU.
La zona incriminata è la metropoli di New Atlantis, metropoli che sin dalla Early Access del 1° settembre è stata utilizzata come benchmark per valutare le prestazioni del gioco in casi limite. L’utente ha infatti mostrato un grafico dove appare chiaro come l’SSD di quinta generazione venga usato al massimo delle sue capacità, arrivando al 100% di utilizzo, mentre la GPU arriva addirittura allo 0%.
Quando raggiunge il 100%, si presenta il fenomeno di stuttering. L’utente suggerisce che questo valore è dovuto a un utilizzo inefficiente dell’SSD, con quest’ultimo che si trova di fronte a blocchi e queue depth troppo basse per permettere al componente di lavorare come dovrebbe. Si tratta purtroppo di un problema indipendente dai preset grafici uutilizzati e a cui solo Bethesda può porre rimedio.
Fonte: Compusemble