Sin dal suo annuncio Starfield è stato un titolo che moltissimi giocatori hanno tenuto sott’occhio. L’interessante avventura spaziale di Bethesda promette infatti di essere un gioco vastissimo, con un numero di mondi esplorabili mai visti prima e, anche se al momento non si sa molto a riguardo, con una trama coinvolgente quanto le precedenti produzioni dello studio. Se da una parte il nuovo progetto dello studio dietro Fallout è stato accolto caldamente, l’altra faccia della medaglia non è delle migliori. Da quando Microsoft ha acquistato Bethesda in molti hanno accusato l’azienda di sottrare importanti titoli alla concorrenza, Starfield compreso. Phil Spencer però non sembra pensarla così e nel corso di una recente intervista ha espresso il suo parere a riguardo.
Durante un’intervista con Xbox On Phil Spencer è tornato dunque a parlare del esclusività, ribadendo nuovamente che Microsoft in futuro valuterà caso per caso se rendere i nuovi titoli esclusivi o meno. Parlando del nuovo titolo di Bethesda, Spencer afferma di non aver mai promesso che Starfield non sarebbe stato un’esclusiva di Xbox e PC. Proprio per questo le lamentele mosse da diversi giocatori risultano infondate e immotivate.
Ed è proprio parlando di esclusività che Phil Spencer tiene a sottolineare che Microsoft non toglie giochi ai propri rivali. A conferma di ciò si citano tre titoli in particolare, The Elder Scrolls Online, Fallout 76 e Minecraft. Nello specifico i primi due titoli, nonostante l’acquisizione di Bethesda, hanno continuato a ricevere aggiornamenti costanti su tutte le piattaforme. Stesso discorso per il gioco di Mojang e più in generale per ogni gioco disponibile su altre piattaforme al di fuori di Xbox.
Nel corso dell’intervista Spencer ha voluto però sottolineare quella che è la filosofia di Xbox: portare giochi a più persone possibile. Ed è qui che sfodera il suo asso nella manica, Call of Duty. Il celebre sparatutto è infatti al centro di discussioni tra Microsoft e Sony da quando la prima ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard. In questo caso Sony si è sin da subito dimostrata preoccupata di perdere un titolo di tale portata ma dall’altra parte Microsoft si è sempre detta aperta alle trattative, facendo in più di un’occasione proposte al colosso giapponese. Spencer però non demorde, sottolineando nuovamente che l’obiettivo di Microsoft è quello di rendere Call of Duty disponibile ovunque, proprio come succede con Minecraft.
Sebbene sia ormai chiara la linea di pensiero di Spencer, per concludere l’intervista il CEO di Microsoft Gaming ribadisce una cosa di fondamentale importanza: le esclusive continueranno ad esistere. Titoli esclusivi non smetteranno mai di arrivare in quanto sono parte integrante del mercato console. Quel che Spencer sottolinea è che però in futuro i giocatori giocheranno su più piattaforme, con la conseguenza che si avrà accesso a ogni titolo al di fuori del suo essere o meno esclusiva di una determinata console.
Fonte: Xbox On