In una corposa intervista concessa a Lex Fridman nell’omonimo podcast, Todd Howard ha svelato alcuni retroscena su vari aspetti legati a Starfield, la prossima epopea spaziale RPG firmata Bethesda e ai vantaggi della sua natura esclusiva. Tra questi, ovviamente, non poteva mancare un accenno sulle meccaniche di gioco, le quali presenteranno degli elementi survival ma non saranno eccessivi. Il gioco, infatti, non è un simulatore spaziale.
Chiariamo immediatamente: Starfield non sarà banale, anzi. Howard ha infatti spiegato che dovremo comunque gestire le nostre risorse e prepararci al meglio per affrontare le insidie ambientali che ci si pareranno davanti. Potremo ad esempio scegliere di equipaggiare una tuta speciale che ci permetterà di atterrare e camminare su determinati pianeti dove essa possa fungere da protezione per il protagonista.
Non sarà nulla di particolarmente complesso. Per intenderci, sarà più vicino a un Fallout che a un No Man’s Sky, una perfetta via di mezzo che contribuirà a rendere profonda l’esperienza e l’esplorazione in Starfield. Tale giocosità sarà trasferita anche sulla gestione della navicella spaziale, la quale non richiederà una gestione particolarmente attenta da parte del giocatore. Per intenderci, non sarà neppure necessario gestire il combustibile della nave.
“Abbiamo scoperto che finire il carburante in una nave spaziale interrompe il gioco”, spiega Howard nel podcast. “Stai giocando a Starfield e a un certo punto dirai: ‘ok, sono senza carburante, dunque immagino di dover vagare su questi pianeti cercando di procurarmi il combustibile così da poter riprendere da dove ero rimasto’. E semplicemente la morte del divertimento”, ha concluso. Nonostante questo, Howard non ha escluso una eventuale modalità Hardcore simile a quella vista in Fallout e The Elder Scrolls V: Skyrim. Questa arriverebbe però dopo il lancio, dunque per un po’ ci dovremo “accontentare” di gestire il gestibile.
Nel corso della stessa intervista, Howard ha anche illustrato i vantaggi derivanti dal potersi concentrare solo su PC, Xbox Series X e Series S.
Fonte: Lex Fridman Podcast – Via: Kotaku