Bethesda e Microsoft non intendono ripetere l’errore commesso con Redfall, ultima creatura di Arkane Austin nonché primo scivolone per la branca statunitense della software house, autrice del recente reboot di Prey. Per tale motivo, l’azienda comunicherà con maggiore anticipo le specifiche tecniche di Starfield, tra cui il framerate delle versioni console.
Phil Spencer ha inoltre confermato che Starfield ha goduto di un occhio di riguardo da parte di Microsoft, la quale ha assistito gli sviluppatori sul progetto col fine di spremere al meglio Xbox Series X e Xbox Series S. Resta tuttora ignoto il framerate target ma, come spiegato dal CEO di Xbox, questo verrà svelato prima dell’uscita, molto prima.
Il framerate è un argomento molto critico per l’utenza console di nona generazione. Le nuove console, grazie a APU molto più potenti rispetto a PS4 e Xbox One, hanno permesso agli sviluppatori di poter alzare il framerate, ritornando a quella fluidità che si era persa a partire dalla generazione Xbox 360 e PlayStation 3 (sì, restereste sorpresi nello scoprire quanti giochi su Nintendo Game Cube, PlayStation 2 e Xbox riuscivano a girare a 60fps, più o meno stabili).
Questo ha riabituato l’utenza a un certo standard di fluidità, di conseguenza con l’annuncio improvviso dell’assenza di una modalità 60fps di Redfall, gli utenti si sono indignati non poco. La situazione è andata poi peggiorando con l’uscita del gioco e sono emersi ulteriori problemi. Con Starfield non sarà così, fortunatamente. In generale, il gioco Bethesda dovrebbe uscire molto più rifinito, essendo il titolo in fase di rifinitura da diversi mesi.
Spencer ha inoltre ribadito che il gioco non subirà ulteriori rinvii, con la data di uscita che resta confermata al 6 settembre 2023. Potremmo saperne di più durante l’Xbox Games Showcase dell’11 giugno 2023 o, eventualmente, nello Starfield Direct che seguirà l’evento Xbox.
Fonte: Kinda Funny
