Todd Howard, Director di Starfield, ha rassicurato i fan su una questione che destava più di una preoccupazione: i pianeti. Come sappiamo, l’RPG spaziale firmato Bethesda vanterà ben 1.000 pianeti. Un numero abnorme, che però è stata fonte di dilemmi riguardo la qualità dei pianeti secondari. Il Director ha però chiarito che questi sono stati curati dal team e che sono “solo 1.000” proprio per conservare un buon livello qualitativo.
Starfield avrebbe infatti potuto superare agevolmente la soglia dei 1.000 pianeti e di gran lunga, però ciò avrebbe richiesto un lavoro extra non indifferente per continuare a preservare un elemento su cui Todd Howard tiene particolarmente: realismo e unicità. Ogni pianeta del gioco, anche quelli secondari, avranno un loro nome e particolarità che li distingueranno dagli altri. Sarà apparentemente difficile imbatterci in un doppione, non che risulti chissà quanto grave con numeri del genere (Ndr).
Ogni pianeta sarà inoltre sì, generato proceduralmente, però poi il team si occupa di rifinirlo al meglio col fine di curarne l’aspetto estetico e il realismo. Potremo imbatterci in un corpo celeste con un’atmosfera tossica che richiederà una tuta particolare, oppure in un pianeta dove invece dovremo proteggerci da un calore eccessivo. Dopotutto, Starfield vanterà elementi survival.
Starfield uscirà nel 2023 in esclusiva su Xbox Series X, Series S e PC. Il gioco dovrebbe arrivare dopo Redfall e potremmo scoprire nuove informazioni durante i The Game Awards. Todd Howard ha garantito che la natura esclusiva del gioco ha permesso al team di avere uno sviluppo agevolato e di ottenere attenzioni extra da parte di Microsoft.
Fonte: Lex Fridman Podcast – Via: Kotaku