Starfield sprofonda in un buco nero di recensioni negative su Metacritic: ennesimo caso di review bombing

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Nonostante gli ottimi voti ricevuti dalla critica, Starfield negli ultimi giorni si è ritrovato vittima dell’ennesimo caso di review bombing. Su Metacritic l’ultima fatica firmata Bethesda è stata infatti sommersa da diverse recensioni negative, con molti utenti che hanno assegnato punteggi decisamente bassi. Molte le critiche mosse al gioco, dai caricamenti ritenuti troppo lunghi alle animazioni facciali non all’altezza delle aspettative.

Visitando la relativa pagina su Metacritic si può notare come l’User Score del gioco in versione PC sia precipitato ad una media del 5.6 con ben 4179 voti. Per quanto riguarda la versione Xbox Series X il punteggio sale poco sopra la sufficienza, con un User Score di 6.4. Come accennato, queste recensioni criticano maggiormente i lunghi tempi di caricamento e le animazioni facciali dei personaggi che si incontrano e la vuotezza dei pianeti. Presenti inoltre commenti più generici che, piuttosto che criticare Starfield, attaccano Bethesda e Microsoft in generale.

Bethesda è già morta come tutti gli altri studi di Microsoft” e “La solita esclusiva spazzatura di Microsoft, che come sempre fa casino con un’ottima idea” sono solo alcuni dei commenti che si trovano dando un’occhiata alle nuove recensioni. Altri commenti come “Il GOTY 2020 The Last of Us: Parte 2 non meritava tanto odio, ora il karma è tornato agli Xboxer” fanno subito capire che questa pioggia di recensioni negative sia da ricondurre per la maggior parte, come al solito, alla rivalità che attanaglia i giocatori PlayStation e quelli Xbox.

Parlando invece di ottime notizie, Starfield ha avuto un lancio decisamente di successo. Il giorno della sua uscita l’attesissimo titolo di Bethesda ha raggiunto e superato l’incredibile traguardo dei 6 milioni di giocatori. “Questa mattina, Starfield ha già superato i 6 milioni di videogiocatori, diventando il più grande lancio nella storia di Bethesda.”, ha scritto lo studio.

Fonte: Metacritic