Stranger Things 5: lo sciopero degli sceneggiatori colpisce anche la serie Netflix, lavori in pausa

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Lo sciopero indetto dalla Writers Guild of America, il “sindacato” degli sceneggiatori USA, ha mandato in crisi la produzione di diversi film e serie TV in cantiere negli Stati Uniti. Si fermano le produzioni piccole e pure quelle grandi subiscono sensibili rallentamenti. È il caso di Stranger Things. La quinta stagione della serie ideata dai fratelli Duffer, i cui lavori sono cominciati da relativamente poco, è al momento in pausa proprio a causa dello sciopero indetto dall’organizzazione di categoria.

A parlarne sono stati proprio i fratelli Duffer che, da Twitter, hanno spiegato come i lavori di scrittura non si fermino al primo ciack. Al contrario, gli sceneggiatori sono di norma sul set ad assicurarsi che tutto vada per il meglio e a concordare eventuali aggiustamenti con il regista e il cast.

I motivi dello sciopero, cominciato il 2 maggio e che andrà avanti a oltranza, sono molteplici. Per riassumere, possiamo dire che le major non sembrano aver voluto accogliere le richieste del sindacato in termini di adeguamenti salariali e compensi, garanzie sulle settimane di lavoro da svolgersi nel corso di un anno e – e questo è un tema caldo – le garanzie circa l’eventuale uso di IA nel campo della scrittura.

Stranger Things è uno degli show più di successo presenti su Netflix. Oltre la serie principale sono in lavorazione diversi spin-off. Tra questi: un progetto animato ambientato a Tokyo e uno spettacolo teatrale prequel dedicato alla famiglia Creel.

La Writers Guild of America non sembra intenzionata a interrompere lo sciopero, almeno per il momento.

Fonte: IGN