La storia ha dell’incredibile. Dopo il lancio in early access, datato 7 dicembre, The Day Before è finalmente arrivato su Steam. Annunciato oltre due anni fa e poi rinviato più e più volte, il gioco sviluppato da Fntastic e prodotto da Mytona esisteva davvero. Ne avevamo finalmente la prova. Una ‘gioia’ che è durata pochissimo. Sebbene ci fossero già diversi sospetti circa la reale qualità del titolo, il lancio di The Day Before si è rivelato un vero e proprio disastro in termini di risposta da parte del pubblico.
The Day Before: su Steam è un disastro. Recensioni negative a go-go
Se il 70% circa di recensioni negative (su un totale di 15.000) non fosse sufficiente a restituire contezza del disastro, ci pensano le azioni immediatamente successive intraprese da Fntastic Mytona. Spariscono i contenuti video pubblicati negli anni passati e tutto ciò che potesse ricondurre al genere Open World MMO, quello cui – stando alle dichiarazioni di publisher e dev – dovrebbe appartenere The Day Before. In realtà, gli utenti che lo stanno giocando lo descrivono come un extraction shooter più simile a The Division.
Giocatori su tutte le furie: i mod Discord di Fntastic costretti a chiudere tutto
I developer – e soprattutto i publisher – hanno provato ad arginare la problematica giocando d’anticipo. Poco prima di andare on, Fntastic ha concesso una dichiarazione per rassicurare i fan circa la bontà del prodotto e soprattutto promettere l’arrivo di patch nell’immediato futuro. Patch di cui The Day Before ha disperatamente bisogno, dicono gli utenti stessi. I report di bug e problemi sono parecchi.
Le segnalazioni si sono spostate da Steam a Discord. Ed è qui che è accaduto il fattaccio. Sopraffatti da cotanto backlash, i mod del server si sono visti costretti a congelare tutto nell’attesa di vedere gli animi placarsi. Le dichiarazioni sono state raccolte da PCGamesN. Prima di congedarsi – forse per sempre – dal pubblico, gli amministratori dello spazio social hanno invitato coloro che fossero scontenti del loro acquisto nell’affrettarsi a richiedere un rimborso ma hanno comunque tenuto a specificare che una patch sia in lavorazione.