Questa non è una storia felice perché inizia con la morte di uno dei protagonisti. Non conosciamo il suo nome, sappiamo solo che si trattava di un fan di Skyrim e che Bethesda potrebbe riservargli un tributo inserendolo come NPC all’interno di The Elder Scrolls 6.
Tutto è iniziato quando una ragazza, conosciuta come Raven Ash su twitter, ha deciso di condividere alcuni degli ultimi post social che il suo ragazzo aveva pubblicato prima di morire. Come è facile capire, il ragazzo era un grande appassionato di Skyrim al punto da esprimere il desiderio di poterci finire dentro come personaggio. Nello scovare quei vecchi post, Raven racconta di aver cercato in qualche modo di rendere tributo al giovane e ricrearne le fattezze all’interno del GDR targato Bethesda in modo da esaudirne, per quanto possibile, il desiderio.
Le vie dei social sono però infinite. La ragazza, forse senza nemmeno sperarci troppo, ha associato gli screenshot ad una didascalia. Un appello rivolto direttamente ai publisher col quale chiedeva, se possibile, di inserire il giovane scomparso all’interno di The Elder Scrolls 6. “So che è una grande richiesta Bethesda, ma se vi servisse il design per un personaggio, ecco… Per lui avrebbe significato molto“, ha scritto Raven.
Il post della ragazza ha fatto strada fino ad arrivare alle orecchie degli sviluppatori. Questi ultimi hanno direttamente contattato Raven per dirle che prenderanno in considerazione l’idea. “Ci dispiace per la tua perdita ma ti ringraziamo per esserti rivolta direttamente a noi. Certo, al momento non riusciamo a fare promesse ma vedremo cosa possiamo fare. Intanto, puoi fornirci il suo nome e qualche dettaglio in più su di lui? Dacci se possibile anche un indirizzo mail al quale raggiungerti per rimanere in contatto”.
Una nuova vita, seppur digitale. Ecco cosa Bethesda potrebbe aver deciso di regalare a quello che è stato un appassionato giocatore di Skyrim e che, se il destino avesse avuto piani diversi per lui, sarebbe diventato con buona probabilità un fan di The Elder Scrolls 6.
“Ciò che facciamo in vita, rieccheggia nell’eternità”, diceva Massimo Decimo Meridio ne’ Il Gladiatore. Anche semplicemente videogiocare, in questo caso. Adesso abbiamo un motivo in più per attendere con ansia l’uscita del gioco.
Fonte. Twitter