Le recensioni di The Last Of Us Part 2, compresa quella di Gametime, sono ormai uscite da diversi giorni ma queste non sembrano aver fatto piacere a diversi utenti. Infatti, appena Metacritic ha aperto la possibilità agli utenti di esprimere i propri pareri, il gioco Naughty Dog si è ritrovato bombardato da news negative dopo letteralmente meno di un’ora dall’uscita.
Inutile dire che questo review-bombing sia stato fatto solo per dar fastidio e affossare ancor di più un titolo che, nonostante sia oggettivamente eccellente, è stato già funestato da leak e critiche.
Ci sono ovviamente, nel marasma di critiche negative, anche voti bassi accompagnati però da opinioni più o meno condivisibili; e infatti non ci sentiamo di criticare queste persone perché si tratta comunque di gusti personali, i quali sono sacri. Altre, invece, sono semplicemente degli 0 messi lì, tanto per, e spesso accompagnati da spoiler della trama leakata mesi prima.
Inutile dire che molte di queste critiche derivino dalle tematiche pro-LGBT del titolo, secondo alcune inserite forzatamente (nonostante fossero presenti già in The Last Of Us: Left Behind); tematiche che evidentemente non possono essere ancora apprezzate da una società forse ancora troppo retrograda su certi argomenti.
Altre critiche riguardano una trama, secondo alcuni, troppo “Edgy” e “Dark“, nella quale i buchi di trama fioccano a dismisura e dove il gioco sembrerebbe aver buttato alle ortiche quanto di buono fatto col primo capitolo.
A queste review ha dunque risposto niente di meno che Naughty Dog in persona, per la precisione Neil Druckmann, Director di Naughty Dog, e la scrittrice Halley Gross; i quali hanno risposto alle critiche con sarcasmo, sbeffeggiando apertamente gli haters.
Druckmann, ad esempio, ha scherzato apertamente sul numero di recensioni ricevute su The Last Of Us Part 2, il quale ha doppiato il primo nel giro di 48 ore. Gross invece ha semplicemente schernito queste critiche, dicendo che esse non fanno altro che rafforzarla e renderla ancora più fiera del suo lavoro.
Inutile dire che questo dibattito tra stampa e pubblico si prolungherà ancora per diversi giorni, se non settimane. Nella maggior parte dei casi, ovviamente, si sfocerà nel flame più becero e ciò varrà anche per i sostenitori più accaniti del gioco, spesso poco avvezzi alle critiche.
Ovviamente non ce lo auguriamo e speriamo che, anche chi non apprezzerà il titolo, possa esprimere il proprio parere legittimo e ben argomentato senza il timore di essere schernito dal popolo del web.
Ricordiamo che The Last Of Us Part 2 è disponibile dal 19 giugno su PlayStation 4, mentre non si sa nulla su una eventuale versione per la neonata PlayStation 5. Il gioco è disponibile a un prezzo scontato andando a questo indirizzo.
Fonte: Twitter