Come ormai saprete da qualche giorno, The Last of Us Part II è stato nuovamente rimandato e questa volta a tempo indeterminato. Questo a causa dell’emergenza Coronavirus che ha obbligato alla chiusura forzata di tutte quelle attività commerciali non essenziali.
La decisione presa di comune accordo da Naughty Dog e Sony, riguarda l’impossibilità di produrre, distribuire e vendere le copie fisiche negli store. Con buona parte della filiera di distribuzione ferma, non si potrebbe riuscire a ottenere una diffusione capillare in tutto il mondo.
Lo sviluppatore non ha ritenuto corretto che un’ampia fetta dei fan non possa giocare il titolo al Day 1 a causa di ritardi, né che questi fan possano incappare in spoiler scritti da chi è entrato in possesso di una copia del gioco.
Per gli stessi motivi che hanno portato al rinvio, Sony ha deciso di rimuovere The Last of Us Part II da PlayStation Store, fermando le nuove prenotazioni. A chi ha già effettuato il pre-order dovrebbe venir chiesto come in altri casi se mantenere la prenotazione fatta oppure richiedere un rimborso sottoforma di credito PSN.
Il survival horror di Naugthy Dog sarebbe dovuto essere lanciato il 29 maggio. Data in cui non è ancora certo se la crisi sarà del tutto superata, soprattutto in stati esteri dove l’epidemia è arrivata con una o due settimane di ritardo rispetto all’Italia.
Fonte: PushSquare